Attraverso società di comodo, compravano formaggi dagli imprenditori agricoli locali, pagando con assegni scoperti. Una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al reciclaggio, con base logistica a Cisterna di Latina e Velletri ma con ramificazioni anche in Campania e addirittura a Bergamo. Grazie alla denuncia di una imprenditrice e alle indagini condotte dai poliziotti del commissariato di Ottana in provincia di Nuoro, l’organizzazione è stata smantellata e 19 persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria di Velletri. L’indagine è scattata a seguito della denuncia di un’imprenditrice del posto. la donna ha venduto i suoi formaggi ricevendo come forma di pagamento un assegno, risultato non valido perchè smarrito da terze persone. Grazie all’analisi del traffico telefonico, gli agenti hanno individuato la provenienza di quelle telefonate, ricondotte a società di comodo che prendevano contatti e accordi con aziende italiane per acquistare prodotti agricoli, pagati poi con assegni scoperti. Le indagini mirate hanno così permesso agli agenti di identificare i componenti dell’assiciazione, che aveva base a Cisterna e Velletri, con teste di ponte nel centro sud e nel nord Italia. A capo delle società venivano poste delle “teste di legno”, che provvedevano all’acquisto delle merci con assegni falsi o rubati. La Guardia di Finanza di Velletri che nell’ambito dela complessa operazione ha collaborato con la Polizia di Ottana, ha accertato l’esistenza di conti correnti riconducibili alle società, sui quali sono transitati oltre 10 milioni di euro. Le perquisizioni precedenti alle denunce, sono servite anche per rinvenire materiale che provava in maniera inconfutabile l’attività del sodalizio: computer, telefoni, armi illegali, timbri, assegni addirittura due divise da vigili del fuoco. Materiale sequestrato e ora al vaglio della procura.