Tocca anche Latina l’inchiesta sulla truffa delle auto di lusso vendute online. Gli investigatori hanno chiamato l’operazione “Cars lifting”: la Guardia di finanza di Pordenone ha indagato 20 persone per un sistema che ha coinvolto 97 province d’Italia. A marzo erano già stati disposti 5 provvedimenti di custodia cautelare.
L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine, che ha disposto sequestri in Italia e all’estero per più di 5 milioni di euro. L’evasione accertata sarebbe invece di 35 milioni di euro.
La truffa sarebbe stata possibile grazie ad alcune agenzie di pratiche automobilistiche. Con la loro compiacenza, secondo gli inquirenti, sarebbe stato possibile al gruppo sottrarsi in alcuni uffici del Dipartimento Trasporti Terrestri (tra cui anche la motorizzazione di Latina e poi a Treviso, Roma e Palermo), alle disposizioni di legge “antievasive”, riuscendo ad immatricolare veicoli usati provenienti dall’Europa senza pagare l’Iva.
Il gruppo avrebbe anche ridotto il chilometraggio delle auto e, a volte, dopo aver ricevuto larghi anticipi non consegnava le auto.