In una nota Nicola Calandrini, senatore di Fratelli d’Italia, dichiara “La situazione della Giustizia a Latina è al collasso. Le carenze che ho potuto personalmente riscontrare presso il Giudice di Pace ne sono l’emblema. È inaccettabile che ci siano circa 500 decreti ingiuntivi emessi e 150 sentenze che non possono essere pubblicate perché il personale, sotto organico, non riesce ad adempiere a questo compito. Per questo, dopo l’interrogazione presentata le scorse settimane, ho scritto al ministro della Giustizia Marta Cartabia chiedendo un suo intervento urgente. La situazione attuale è mortificante per i cittadini, costretti a subire rinvii, ritardi e tempi irragionevoli per ottenere giustizia, e per i professionisti che non sono messi nelle condizioni di compiere serenamente il proprio lavoro. Serve urgentemente più personale, non solo magistrati ma anche figure amministrative. Così come servono certezze sulle strutture. Che ne è del progetto della cittadella giudiziaria? Il sindaco Coletta ha annunciato che nel PNRR ci sono 4,8 milioni per completare i lavori ma non è affatto chiaro se questi fondi possano essere sufficienti a rendere la struttura pienamente operativa e funzionale. Il ministro Cartabia deve intervenire su tutti questi aspetti o il Tribunale della seconda città del Lazio arriverà alla paralisi, e questo non è accettabile”.