A trenta anni dalla caduta del muro di Berlino, l’ente di via Costa risponde positivamente all’appello del Coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani di adottare iniziative in occasione del 9 novembre. Anzi, lo ha già fatto. La Provincia di Latina, in prima linea in tema di pace e diritti umani, aderisce alla Giornata nazionale di mobilitazione contro tutti i muri.
Il Consiglio provinciale di Latina il 9 settembre scorso, proprio in vista di questa ricorrenza, 30° anniversario della caduta del muro di Berlino, ha adottato con voto unanime un ordine del giorno dichiarando che “la costruzione del Muro di Berlino diventò il simbolo di un’epoca molto buia, di una divisione profonda, di una corsa al riarmo e da vastissime violazioni dei diritti umani”. “Nonostante i profondi cambiamenti seguiti a quell’accadimento epocale – si legge ancora nell’ordine del giorno – nel mondo sono stati e vengono ancora innalzati muri invisibili: sono i muri della miseria e delle diseguaglianze, della violenza, dell’esclusione sociale, dell’indifferenza, del pregiudizio, dell’odio e dell’intolleranza”.
Il Consiglio provinciale si è dunque impegnato a promuovere sul territorio la coesione sociale, a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e la capacità di collaborare per assicurare il rispetto dei diritti umani.
“Come ente – spiega il presidente della provincia Carlo Medici – abbiamo il dovere di adottare tutte le iniziative necessarie a diffondere la cultura del rispetto, del dialogo, della solidarietà e della pace perché soltanto così possiamo contribuire a demolire la cultura dei muri aprendo invece porte”.