A tutta birra sulla Pontina con un carico di decine di quintali di carne: romeno fermato alla guida di un autocarro dalla Polizia Stradale di Aprilia, scatta una maxi multa di 9mila euro e il sequestro del mezzo.
L’episodio si è verificato questa mattina lungo la 148, all’altezza di Aprilia. L’autista del camion (un Fiat Iveco) fermato è un romeno di 46 anni, già noto agli agenti attualmente diretti dall’ispettore superiore Massimiliano Corradini.
Da un primo controllo gli operatori, oltre ad accertare l’eccesso di velocità, prontamente contestato, hanno rilevato incongruenze sulla documentazione del veicolo e della merce trasportata, proveniente da una ditta di Velletri, consistente in carne fresca in mezzene e quarti e in parte confezionata, di origine bovina e suina. In considerazione della particolarità del trasporto, costituito da diverse decine di quintali di carni tutte di provenienza estera, gli agenti hanno doverosamente approfondito il controllo, con l’ausilio di personale qualificato dello stesso reparto, nonché del servizio Veterinario della Asl di Latina, prontamente intervenuti.
A seguito del controllo, la Polizia Stradale ha riscontrato gravi violazioni di carattere amministrativo dell’autocarro Fiat Iveco, di massa complessiva pari a 75.000 chili. Accertata la non conformità del veicolo utilizzato per il trasporto, a causa dell’omessa registrazione e notifica di attività della ditta proprietaria del mezzo, che non aveva regolarizzato nemmeno il passaggio di proprietà. Il trasporto della merce è risultato abusivo, effettuato senza alcun titolo autorizzativo.
Per tale motivo, a carico del conducente I.I., 46enne di nazionalità romena, è stata emessa sanzione di 9mila euro con conseguente sequestro dell’autocarro.
Lo stesso straniero qualche anno fa era stato “beccato”, dagli stessi specialisti intervenuti, sempre a trasportare carni per la stessa catena di negozi di macelleria e sempre in violazione delle normative igienico sanitarie.
Anche in quella circostanza era stato pesantemente sanzionato con distruzione della merce
trasportata. Naturalmente oltre a quanto già accertato, fanno sapere dalla Polizia Stradale, verrà incaricata la Asl di competenza per le successive doverose indagini presso la sede della ditta.