Formia sotto choc per la tragedia di piazza Mattei, dove Pasquale Forcina, di 64 anni, armato di una pisola calibro 22 ha ucciso all’interno della palazzina di famiglia, sua cugina, la professoressa Fausta Forcina di 67 anni e il marito di quest’ultima, il 70enne Giuseppe Gionta, togliendosi poi la vita. Il movente sarebbe riconducibile a questioni economiche.
Davanti al civico 39, in cui sono stati rinvenuti nel tardo pomeriggio di oggi i tre cadaveri (i corpi esanimi dei due uomini in due diversi appartamenti, quello della donna per le scale), questa sera si è portato il sindaco Paola Villa: “Siamo tutti attoniti – afferma -, e addolorati. Non ci sono commenti da fare, e in silenzio rispettiamo il dolore delle famiglie coinvolte. Non ricordo precedenti simili che hanno interessato la città di Formia”.
Il primo cittadino conosceva molto bene la professoressa Forcina, docente di matematica delle medie “Dante Alighieri”, una sua collega; il fratello di Giuseppe Gionta – anche lui docente -, l’architetto Filippo Gionta, è un funzionario del Comune di Formia. La prima cittadina è profondamente scossa per questa immane tragedia e il suo dolore è comune a quello dell’intera comunità di Formia. Tutti conoscevano le tre vittime. Pasquale Forcina era particolarmente attivo e un grande camminatore, lavorava presso uno studio di dottori commercialisti.
Non vi sarebbero più dubbi, al momento, sulla ricostruzione ipotizzata sin da subito dagli inquirenti, ovvero quella del doppio omicidio seguita da suicidio. Sul posto oltre ai carabinieri, anche la Polizia. In serata è arrivato anche il magistrato di turno della Procura di Cassino.