I militari del Comando Provinciale di Latina, nell’ambito dei un servizio di controllo economico del territorio, finalizzato al contrasto del traffico illecito di prodotti petroliferi, hanno sequestro 28.000 litri di gasolio e denunciato un autotrasportatore di origini polacca con l’accusa di contrabbando di prodotti energetici.
All’atto del fermo del mezzo ad opera delle Fiamme Gialle delle Tenenza di Aprilia, avvenuto su un’area di servizio della S.R. 148-Pontina, il conducente ha asserito di disconoscere il contenuto del mezzo e di essere diretto al porto di Salerno per poi imbarcarsi per Malta. Ad insospettire le Fiamme Gialle sono stati i documenti di accompagnamento della merce ovvero le due lettere di vettura internazionale – CMR, previste dalla Convenzione Internazionale la quale prevede che il suddetto documento venga emesso al momento del carico della merce.
Tuttavia, i documenti presentati ai militari indicavano la Repubblica di Malta come luogo di carico e non di destinazione e nonostante la merce fosse stata dichiarata come collante per pelli, quindi potenzialmente pericolosa, sui documenti era apposta l’attestazione di mancata applicazione della normativa per il trasporto di merci pericolose, cd. ADR.
Acclarata la falsità dei documenti, in virtù del fatto che il TIR, peraltro, non esibiva l’apposita cartellonistica attestante il trasporto di merce infiammabile, i militari perquisivano il camion rinvenendo nr. 28 cisterne di plastica, contenenti ciascuna 1000 litri di gasolio di contrabbando.
Il contrabbando di carburanti e degli altri prodotti soggetti ad imposta di produzione e consumo altera le regole del mercato, sottrae allo Stato risorse necessarie, danneggiando cittadini e imprenditori onesti. Inoltre, gli espedienti utilizzati per il trasporto di tali prodotti costituisce un serio pericolo per l’incolumità fisica dei cittadini.