Piove nell’autobus. E’ accaduto questa mattina sul mezzo carico di studenti che da Fondi dovevano raggiungere Terracina.
Messo al corrente della situazione, il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone, presidente della commissione Sanità, ha predisposto immediatamente una nota indirizzata al presidente di Cotral spa, Amalia Colaceci, al presidente Zingaretti e all’assessore alla mobilità della Regione Lazio, Mauro Alessandri, per sapere se siano a conoscenza dello stato degli autobus che effettuano il trasporto degli studenti, “ridotti ad un colabrodo, privi di qualsiasi sicurezza, e per conoscere chi doveva controllare che il mezzo fosse nella piena operatività ed evidentemente non lo ha fatto, nonché quali misure urgenti si intendano attuare per sostituire subito quegli autobus che, non serve un perito per dirlo, non sono in condizione di circolare. Mi auguro che si prendano provvedimenti urgenti affinché già in queste ore la situazione sia concretamente risolta”.
“Questa mattina – Simeone con una nota stampa spiega l’accaduto – gli studenti che hanno preso l’autobus per recarsi, da Fondi, a scuola a Terracina hanno dovuto armarsi di pinne e boccale. L’autobus, partito alle 7:45 grondava letteralmente acqua da tutte le parti. Il tetto del mezzo era pieno di buchi e feritoie da cui penetrava la pioggia battente. Il corridoio era completamente ricoperto di acqua, così come i sedili. I ragazzi hanno dovuto viaggiare bardati come se fossero nel pieno di una tempesta. Il tutto con rischi concreti, ed inaccettabili, per la loro sicurezza nonché per la loro salute. Non si possono sottoporre i nostri figli a situazioni del genere”.
“Un autobus in quelle condizioni – continua il consigliere mostrando anche il video dell’accaduto (in basso) – non doveva neanche partire ma essere rottamato all’istante. Le condizioni disastrose del mezzo non devono essere emerse questa mattina e dovevano essere evidenti già da tempo. Ed è inaudito che nessuno abbia preso provvedimenti. Se anche la situazione fosse precipitata questa mattina, e il dubbio è lecito, quel bus doveva restare nel deposito e non mettersi in strada. Doveva essere rapidamente sostituito garantendo il servizio ma prima di tutto il benessere dei ragazzi. Si tratta di una questione di responsabilità da parte di chi gestisce un servizio che deve farsi garante della qualità, sicurezza ed efficienza dello stesso. Stiamo parlando di ragazzi che potevano, date le condizioni rilevate, scivolare e ferirsi e che potrebbero ammalarsi a causa delle indecenti condizioni in cui hanno viaggiato”.