Daniele Scarpa, arrestato nel luglio scorso durante l’operazione Touch & Go, ha ottenuto i domiciliari e potrà tornare a casa. Il gip del tribunale di Roma, Ezio Damizia, ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato dell’uomo, Pasquale Cardillo Cupo.
Al giovane vengono contestate l’associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti aggravata dalle armi e da altre plurime aggravanti, oltre ed alcuni reati fine. Per lui è stato disposto il braccialetto elettronico, che permetterà di controllare eventuali spostamenti dalla propria abitazione di Minturno.
“Inizia così a rompersi – ha detto Cardillo Cupo – il muro delle custodie cautelari in carcere che fino ad oggi avevano integralmente retto anche davanti al Tribunale del Riesame di Roma”.
Operazione era scattata il 1 luglio scorso e aveva portato in carcere 21 persone. Il gruppo aveva deciso di conquistare il mercato degli stupefacenti del sud pontino, arruolando a tal fine manovalanza criminale locale e creando così una fitta rete di pusher. Per assumere il controllo dell’attività di approvvigionamento e smercio di cocaina, hashish, marijuana e shaboo (metanfetamina), imponendosi sul territorio, avrebbero messo in atto aggressioni e minacce anche ricorrendo all’uso di armi e di manufatti esplosivi, sino a conquistare l’egemonia nella vendita di droghe.