“(T)here on tour” torna in versione online in attesa della ripresa. Il Gruppo giovani imprenditori di Unindustria Latina promuove una serie di appuntamenti con la “GgiUnindustriaTv” con ospiti ed aggiornamenti dai territori (sulla pagina Facebook GGIUnindustria).
Ieri è andato in diretta il “(T)here Social Latina”, durante il quale è stato ricordato l’incontro al Cambellotti di con un aggiornamento dopo il lockdwn dovuto al coronavirus che ha acuito le criticità della provincia pontina. Eugenio Samori, presidente del Gruppo giovani imprenditori di Unindustria è intervenuto insieme a Paola Di Cecca, Isabella Carpineti e Raffaele Giuliano.
“A Latina il 5 dicembre scorso – ha spiegato Samori – abbiamo parlato di infrastrutture, ma anche di settori specifici. In questo periodo dobbiamo essere più determinati che mai perché ci sono comparti in estrema crisi.
Questi ultimi mesi sono stati molto difficili per tutti noi, ci siamo confrontati con un evento inaspettato, migliaia di aziende della nostra provincia hanno fatto ricorso alla cassa integrazione. In un momento in cui servivano procedure smart ci siamo confrontati con Enti ancora molto lenti, notevoli ritardi nei pagamenti che hanno messo in difficoltà i lavoratori. Abbiamo sperimentato lo smart working che è più un lavoro casalingo che un lavoro agile. Comunque ci ha permesso di andare avanti e farlo in sicurezza. La nuova sfida sarà ripensare lo smart working, ma non punterei a svuotare le aziende. Perché fare gruppo è importante.
Abbiamo inoltre riscontrato una mancanza di connessione stabile, con un sistema di infrastrutture che è ancora povero e pieno di differenze tra una zona e un’altra della nostra provincia”.
Poi è tornato su un punto focale: l’isolamento della provincia. “La stazione è lontana – ha continuato Samori – e priva dell’alta velocità. I collegamenti con Roma e il sud pontino sono insufficienti e compromessi sotto il profilo della sicurezza. L’opportunità dell’autostrada Roma – Latina può giocare un ruolo determinante per il rilancio del nostro territorio. Rimettere al centro del dibattito politico le infrastrutture è indispensabile e poi le innovazioni. Puntiamo sulle start up sul nostro territorio e valorizziamole”.