Se fosse un film sarebbe “Thelma & Louise“. Parliamo dell’inossidabile “coppia” che viaggia all’unisono all’interno del palazzo municipale di Latina e che detta a quattro mani, complementari, l’agenda politica e amministrativa del primo cittadino Damiano Coletta. Il vice sindaco Maria Paola Briganti, con delega alla Legalità, Trasparenza e Personale, s’interconnette alla perfezione con quella che in tanti ormai da almeno due anni hanno ribattezzato la “zarina”, ovvero Rosa Iovinella, segretario/direttore generale, responsabile dell’Anticorruzione e dell’Antimafia con pieni poteri di rimescolare le carte della macro e micro struttura dell’ente rendendola iper-molleggiante e adattabile a tutte le situazioni.
Non ha importanza chi delle due sia Thelma o Louise, ma entrambe come le protagoniste del celebre film del 1991, premio Oscar 1992, diretto da Ridley Scott, sembrano animate da forti sentimenti di “riscatto” al femminile pronte finanche ad uccidere alla bisogna, in questo caso politicamente, l’uomo, il “nemico”, il primo cittadino “esautorandolo” come ha accusato l’ex consigliere di maggioranza Salvatore Antoci. Beh, eventualmente sarebbe un problema di Coletta. E su questo possiamo essere d’accordo. Ma a forza di sparare alla dirigenza dell’amministrazione, quasi quasi, ci scappa un ghigno malizioso pensando al bacio scambiato tra Thelma e Louise prima di lanciarsi nel precipizio.
Metafore a parte, l’inossidabile coppia sembra aver confuso le idee anche alla consigliera di Latina Bene Comune, Marina Aramini, vice presidente del Consiglio comunale, che nella sua veste di presidente della commissione Affari istituzionali ha erroneamente confuso Iovinella con Briganti. Nella convocazione dell’organismo, data 14 giugno per il 19 giugno alle 11.30, con all’orine del giorno “Inquadramento giuridico degli incarichi per alte specializzazioni (ex art. 110 comma 2 TUEL) e loro utilizzo nel Comune di Latina” chiama in audizione il dirigente del servizio al Personale Quirino Volpe e la segretaria generale Rosa Iovinella. Oggi la rettifica: “E’ invitata a partecipare, oltre al dirigente del Servizio al Personale, l’assessora Maria Paola Briganti anziché il segretario-direttore generale Rosa Iovinella che, per mero errore materiale, risulta tra i destinatari dalla nota di convocazione”.
Intanto la seduta di commissione si preannuncia “interessante”. Il comma 2 dell’articolo 110 del Tuel fa riferimento alle alte specializzazioni; speriamo che sia occasione per chiarire anche i limiti del comma 1, per le assunzioni dei dirigenti. Si ricorda che proprio su questo si fonda in parte il ricorso al Tar da parte dell’Avvocatura comunale, contro l’ormai famigerato regolamento del servizio, che ha eccepito un difetto di legittimità funzionale del dirigente al Personale, autore di alcuni atti inerenti la regolamentazione, in quanto assunto come ex 110 per il servizio Bilancio del Comune di Latina e finito al Personale. Per gli incarichi a contratto 110, comma 1, si fa riferimento al possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico. Appunto oggetto dell’incarico. Invece al Comune di Latina si è assistito più volte, in questa consiliatura, all’assunzione per una dirigenza finita invece a servirne un’altra.
Quirino Volpe assunto per il Bilancio è attualmente in forza come dirigente del servizio al personale; Giuseppe Bondì partecipò alla selezione per un 110 alla dirigenza del servizio Bellezza e oggi è dirigente 110 del servizio Ambiente e ad interim dell’Urbanistica. Umberto Cappiello, promosso dirigente con un 110 per l’Urbanistica è poi passato alla Cultura e infine, si fa per dire, alla Pubblica istruzione. Oggi è spacchettato insieme a Bondì, e all’ingegnere Angelica Vagnozzi, all’Urbanistica in attesa di un nuovo ingaggio 110 dopo l’uscita di scena di Paolo Ferraro, tornato ad Aprilia. Eccola, per restando a tema, la politica al personale del duo Briganti-Iovinella più simpaticamente di Thelma & Louise.