La presidente del WWF del litorale laziale, Franca Maragoni interviene sulla questione dell’abusivismo edilizio, all’indomani della notizia dell’ennesimo caso registrato nel territorio del comune di Terracina, dove gli agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno individuato un manufatto in costruzione senza autorizzazioni e in area protetta. “E’ uno stillicidio, non si riesce ad arrestare questo fenomeno messo in moto dai furbetti del mattone – afferma il WWF – la nostra associazione plaude all’intervento del Corpo Forestale e ne esce confermata nella giustezza della difesa di questo organo di polizia contro il suo deprecato scioglimento”.
La giornata dedicata al suolo
Puntare i riflettori sulla problematica degli abusi edilizi è fondamentale – spiega ancora la presidente – anche in vista dell’importante appuntamento del 13 luglio prossimo con la Giornata dedicata al suolo che vede coinvolta l’Ispra, insieme a Fao, Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, Aissa, Dipse, Cia, Confagricoltura, Copagri, Conaf, Legambiente, Slow Food e Forum Salviamo il Paesaggio, di cui fa parte il WWF.
Preservare il valore della città e della campagna
“La Giornata del 13 luglio sarà l’occasione per fare il punto su questo fenomeno degenerativo dell’uso del territorio. Per il WWF l’espansione urbanistica a macchia d’olio va immediatamen
te bloccata: il perimetro urbano deve essere contenuto e delimitato, preservando così nel contempo il valore della città e della campagna. Per evitare che il territorio diventi un’immensa, ininterrotta periferia sub-urbana di nuclei dispersi di scarsa qualità edilizia e senza servizi, che soffocano la natura e deturpano il paesaggio.
L’appello alla nuova amministrazione
L’intervento del WWF contro l’abusivismo edilizio contiene anche un appello alla nuova amministrazione comunale di Terracina che nell’insediarsi – conclude l’associazione – “ha posto la legalità al primo punto, ad essa chiediamo un controllo puntuale per un uso sostenibile del territorio. Abbiamo bisogno di un’Amministrazione in grado sia di garantire il rispetto delle norme a tutela dell’ambiente e del paesaggio sia di regolare le trasformazioni in modo tale da risparmiare suolo e, nello stesso tempo, da migliorare la vivibilità della nostra città”.