Urbanistica a presa rapida a Terracina: presentata a dicembre 2015 dalla società “La Torre Immobiliare srl”, la proposta di Programma integrato di riqualificazione Urbanistica in località Scafa di Ponte riceve il suo ok con delibera del commissario straordinario del Comune di Terracina, la numero 94 assunta con i poteri del Consiglio comunale, il 24 maggio 2016.
Si tratta della realizzazione di 130 unità abitative, per una volumetria residenziale insediata di 24.960 metri cubi, con indice di edificabilità di 0,36, al pari di quello stabilito per l’adiacente comparto C4, lungo la strada provinciale che collega Terracina a San Felice Circeo. Su sette ettari di terreno, zona agricola in base al vigente Piano regolatore generale, la variante “concordata” con lo strumento del Programma integrato consente la realizzazione di villette a schiera, massimo due livelli, caratterizzate per la forte presenza di verde, viabilità e parcheggio, privati.
“Queste nuove previsioni edificatorie – si legge nella delibera del commissario Ocello -, che costituiscono il volano economico-finanziario per la società Proponente grazie al quale la stessa può offrire all’Amministrazione comunale un contributo straordinario, sono state studiate per essere complementari ed integrate, nel rispetto della morfologia del luogo, con un impianto che si caratterizza per la presenza attrezzature pubbliche, di verde, anche privato, e parcheggi”.
E a proposito del contributo straordinario, fissato nella misura di 1.526.120 a carico della società “La Torre immobiliare srl”, viene articolato nel seguente modo: cessione di aree extra-standard per 22.612 metri quadrati rispetto allo standard ordinario richiesto pari a 7.448 metri quadrati; realizzazione e cessione al Comune di Terracina di un parco urbano pubblico attrezzato nell’area oggetto delle nuove edificazioni; realizzazione e cessione al Comune di Terracina di un centro sportivo attrezzato e relativi servizi. Nello specifico, relativamente alla parte pubblica, il programma integrato prevede la realizzazione di tutte le opere di urbanizzazione primaria, a carico della società proponente, così come quattro campi da calcetto, quattro campi da tennis con relative tribune e spogliatoi, tre campi da beach volley un ristorante/bar, bagni pubblici, aree a verde e camminamenti. “L’obiettivo che la progettazione del centro sportivo ha inteso raggiungere – si legge nella delibera – è la creazione di un luogo interdentario e riconoscibile, in grado di divenire uno degli spazi maggiormente qualificati e vissuti della cosiddetta città costiera. A margine del centro sportivo, la proposta di programma integrato prevede la realizzazione di un parco pubblico attrezzato della consistenza complessiva di 10.272 metri quadrati, che insieme al centro sportivo, alla viabilità pubblica, parcheggi ai servizi pubblici ed all’area per l’istruzione pubblica, raggiunge una consistenza complessiva di 35.600 metri quadrati che verranno ceduti al Comune”.
La delibera demanda al Dipartimento Urbanistica dell’ente comunale i successivi adempimenti previsti, previa acquisizione di tutti i pareri necessari, e dei relativi adempimenti di pubblicità dello stesso, propedeutici alla approvazione da parte del competente Organo Regionale. La maxi lottizzazione trova giustificazione nell’atto fresco di pubblicazione nelle modifiche, approvate dal commissario a febbraio di quest’anno, di criteri e procedure per l’attuazione di programmi complessi di iniziativa privata.
Si spera che per l’iniziativa edilizia oggetto della delibera numero 94 non si finisca come per molte altre, ovvero che la parte proponente completata la parte privata dell’edificazione dimentichi il contributo straordinario a beneficio della collettività. Terracina è ancora in attesa di centri polifunzionali, auditorium, teatri e quanto altro a compensazione di nuovi insediamenti residenziali e commerciali.