“Nel settore della sanità non si può continuare a fare campanilismo tra Terracina e Fondi, perché in questo momento le responsabilità del depotenziamento dell’ospedale Fiorini e del San Giovanni di Dio hanno un solo nome e cognome: la Regione Lazio”. E’ quanto afferma Gianfranco Sciscione, candidato alla carica di consigliere comunale nella omonima lista che sostiene la corsa di Nicola Procaccini sindaco di Terracina, in una nota stampa che fa riferimento alle “trasferte” del personale dell’ospedale Fiorini in quello di Fondi, “, in conseguenza al prepensionamento del dottor Salvatore Valente, quest’ultimo sostituto dai medici cardiologi al momento di stanza presso l’ospedale ‘Alfredo Fiorini’”.
Zingaretti pensa solo a Roma
“E’ come se il presidente Nicola Zingaretti stesse pian piano togliendo ossigeno al sud pontino – prosegue Sciscione -. Come usiamo dire a Terracina ‘a fetta a fetta finisce la favoletta’, taglia qui, taglia là, sposta qualcuno, ma la ‘coperta corta’ non copre nessuno e la Regione deve interviene per darci quello che ci spetta, perché le strutture ci sono, ma cominciano a mancare gli uomini. Ci sono due imponenti strutture ospedaliere, Terracina e Fondi, e considerando il comprensorio che parte dai Monti Lepini, proseguendo per Pontinia, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Monte San Biagio, Sperlonga e Fondi, superiamo oltre i centocinquantamila abitanti; numeri che si raddoppiano in estate. Ma che aspettiamo? La Regione Lazio guarda continuamente e strabicamente soltanto Roma e il suo circondario, con la conseguenza che in provincia di Latina rischiano di chiudere i battenti gli ospedali di Terracina e Fondi che tra l’altro sono costati allo Stato milioni di euro. Non abbiamo più tempo da perdere”.
Mi accusano di fare inutili allarmismi
Sciscione afferma che “Nicola Zingaretti nella sua campagna elettorale ha utilizzato lo slogan: ‘Immagina… ‘”. “Infatti – attacca – stiamo immaginando, e lo ringraziamo perchè sta chiudendo l’ospedale di Terracina. Poi arriva qualche candidato locale che, non potendo fare altrimenti, mi accusa di fare dell’inutile allarmismo. Non è vero, perché la realtà è sotto gli occhi di tutti e soprattutto non abbiamo le persone che contano sui tavoli giusti”.
Non facciamoci condizionare da chi viene da fuori
Sciscione conclude il suo intervento mettendo i cittadini in guardia dai politici che vengono da fuori a fare campagna elettorale “senza avere a cuore le sorti di Terracina, promettendo il loro impegno e una volta passate le elezioni, svaniscono nel nulla”. “Ma ora basta – dice – con questi giochi, bisogna aprire gli occhi e non farci più condizionare da chi viene da fuori. Alziamo la voce una volta per tutte e diamo sostegno ai terracinesi ‘liberi’. Solo così avremo la speranza di difendere il nostro territorio”.