Gina Cetrone, candidato sindaco di Terracina con la lista Sì Cambia, chiede fiducia sulle periferie promettendo impegno per un governo migliore.
Videosorveglianza e controllo del territorio
“I risultati attuali – afferma – confermano che la politica finora ha prodotto il nulla assoluto. Guardando al futuro prossimo, cosa si può dunque fare per limitare il degrado e ridare certezza di cittadinanza alle migliaia di terracinesi sparsi nei borghi e nelle frazioni? Prima di tutto dotare il territorio di una efficacia videosorveglianza e un progetto di controllo del territorio con pattugliamenti continui della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine”.
Decoro urbano e politiche giovanili
Per il candidato sindaco la pulizia dei luoghi, l’arredo urbano e ludico dei parchi disponibili, sono imprescindibili mentre per i giovani promuove uno studio di fattibilità per coinvolgerli in progetti sociali, culturali e sportivi, “facendoli praticare una vita di relazione sana con i coetanei e di rispetto per i luoghi in cui vivono”.
Proprietà immobiliari e presenza degli stranieri
Gina Cetrone ritiene “necessario un programma di conoscenza delle proprietà immobiliari affittate agli stranieri e soprattutto un regolare controllo per chi in quelle abitazioni vive, e se hanno il diritto di dimorare all’interno del territorio comunale”.
Indirizzi chiari a basso costo
Il candidato sindaco si dice pronto ad iniziare per i primi cinque anni di consiliatura “a lavorare su questi interventi, che non hanno bisogno d’impegni finanziari importanti, ma solo di una ferrea volontà politica per conferire indirizzi certi a chi deve operare”. “Borgo Hermada, La Fiora e le altre decine di periferie del Comune di Terracina – afferma – non possono essere lasciate all’ignavia dei politici di turno”.
Se fallisco non mi ricandido più
“Per questo – conclude – abbiamo stilato un programma di 10 punti inderogabili ai quali se non daremo seguito operativo non parteciperemo più ad alcuna elezione. E’ un impegno chiaro che prendiamo a garanzia dei cittadini ai quali chiediamo fiducia per governare al meglio l’intero territorio terracinese. E non soltanto una sua parte”.