Recuperata questa mattina a Terracina la statua del guerriero romano, presumibilmente del II secolo dopo Cristo, rinvenuta durante gli scavi che Eni sta realizzando da tempo alle spalle del distributore Agip di via Roma. Un sito scrigno di antichità: già negli ultimi anni infatti ha rivelato lo straordinario impianto termale, conservato in ottime condizioni, che custodiva altre sei statue prima di questa.
Il recupero è avvenuto alla presenza del sindaco Nicola Procaccini, dell’assessore Barbara Cerilli, del delegato alla Soprintendenza Francesco Di Mario, dell’archeologo Piercarlo Innico e dei rappresentanti dell’Eni.
Il sindaco Procaccini sottolinea come l’evento rappresenti “un altro momento dei tanti di grande emozione che Terracina ci sta regalando in questi anni a livello di tesori archeologici. Al bello ci si abitua, il meraviglioso continua a stupire ed emozionare. Stiamo vivendo una stagione aurea, anche e soprattutto dal punto di vista culturale, che vogliamo proseguire, consolidare e valorizzare. Desidero ringraziare la Soprintendenza per la grande attenzione che sta riservando a Terracina attraverso cospicui investimenti e la continua presenza in città, una specie di nuova El Dorado per le scoperte archeologiche. Un grazie veramente sentito lo rivolgo anche all’Eni per la decisiva collaborazione che dimostra come una delle più importanti aziende d’Italia e del mondo sia dotata di grande sensibilità sociale e culturale”.
L’assessore alla Cultura Barbara Cerilli esprime “grande gioia per questa ennesima incredibile scoperta che, insieme a tutte le altre che stanno emergendo dal nostro sottosuolo, colloca Terracina al centro dell’attenzione culturale del Lazio e d’Italia. Forse solo in questi anni stiamo percependo il potenziale di questa città che sta crescendo sotto tutti i punti di vista e a questa Amministrazione va riconosciuto un impegno e una volontà di valorizzazione che non si ricordava da tempo immemore”.