Sembra un capitolo archiviato per Terracina e invece, nei giorni scorsi, la Regione Lazio ha riattivato la domanda presentata dalla società Mitilflegrea di Bacoli (Napoli) per l’installazione di impianti di allevamento di cozze tra Porto Badino e Foce Sisto: la Direzione agricoltura e sviluppo rurale, caccia e pesca ha autorizzato l’anticipata occupazione dello specchio acqueo richiesto pari a 500mila metri quadrati. Identica determinazione per Sperlonga: 350mila metri quadrati nella zona di Lago Lungo richiesti dalla stessa azienda. L’anticipata occupazione è il presupposto per il rilascio della concessione vera e propria qualora fosse portato a termine con successo l’intero iter. L’autorizzazione regionale ha comunque messo sull’attenti gli oppositori del progetto che lo scorso anno era stato respinto anche attraverso una delibera di giunta comunale oltre che politicamente da esponenti dell’allora maggioranza e minoranza e tra questi da Alessandro Di Tommaso, capogruppo del Pd, che oggi, in qualità di candidato sindaco torna sull’argomento ribadendo la sua ferma contrarietà.
“Nel mare di Terracina non ci sarà spazio per gli allevamenti di cozze dell’azienda di Bacoli o di chiunque altro – ha detto Di Tommaso -. Mi impegno da questo momento a portare avanti tutte le iniziative necessarie ad ostacolare l’iter autorizzativo all’installazione del maxi impianto, a 1,8 miglia dalla costa tra Porto Badino e Foce Sisto. Oggi, come lo scorso anno quando arrivò il progetto in Comune, dico no. Nella proposta è citata l’occupazione lavorativa specializzata, ma tutti sanno che un impianto di allevamento di mitili non ha necessità di un numero elevato di personale addetto in quanto può essere sicuramente controllato da poche unità di lavoratori. Troppo alto il prezzo da pagare a fonte di uno stress ambientale che comprometterebbe il nostro mare e l’utilizzo dello stesso anche a fini turistici”. Per queste ragioni Di Tommaso preannuncia un’azione di pressing sulla Regione affinché tenga in considerazione le sue obiezioni e quelle di gran parte della città. “Giù le mani dal nostro mare”, ha detto il candidato sindaco.