Ha rischiato parecchio il papà di un bambino di 10 anni che difronte alle intemperanze volgari di un 20enne gli aveva chiesto di darsi una regolata. Il giovane ha scavalcato la staccionata che li separava e lo ha preso a calci e pugni, poi non contento si è armato di una tavola chiodata staccata dalla recinzione e lo ha colpito. Il malcapitato se l’è cavata con sette giorni di prognosi, grazie all’intervento di due agenti di Polizia liberi dal servizio e dal tempestivo arrivo dei colleghi del commissariato di via Petrarca. Il giovane è stato così arrestato. Si tratta di Antonio Viaceslav Agresti di Itri, di origini russe. L’episodio si è verificato sabato scorso, sulla spiaggia di Terracina. Oggi la convalida dell’arresto. Il giudice Castriota ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Itri, con obbligo di firma quotidiano ed obbligo di permanenza in casa nelle ore serali e notturne. Foglio di via obbligatorio con rimpatrio al paese di origine e divieto di fare ritorno nella città di Terracina per anni tre al “compare” coetaneo della provincia di Latina che era con lui. Complice un terzo ragazzo che, in quanto minorenne, è stato affidato ai propri genitori.
Il russo, giunto in spiaggia a Terracina in compagnia degli altri due ragazzi, aveva iniziato ad infastidire dapprima una ragazza, indirizzandole frasi ingiuriose e scostumate, e poi un venditore ambulante fatto oggetto di atti discriminatori. Un comportamento che stava rendendo spiacevole la permanenza in spiaggia dei presenti e soprattutto dei bambini. Da qui l’intervento dell’uomo finalizzato a chiedere al più intemperante dei tre ragazzi, il russo appunto, a moderare il linguaggio. Non lo avesse mai fatto. La reazione è stata fulminea e violenta. Fortunatamente sono intervenuti i due agenti liberi dal servizio che nel frattempo avevano segnalato quanto stava accadendo alla centrale operativa che aveva inviato la pattuglia. Immediate le manette attorno ai polsi del giovane itrano che ora dovrà starsene a Itri.