Si concludono in questi giorni i lavori della prima edizione del progetto di offerta formativa “Siamo ciò che mangiamo” promosso dall’associazione di promozione sociale Domus Ethica. L’Associazione ha incontrato in cinque mesi 620 alunni dell’istituto comprensivo “Maria Montessori” di Terracina, di età compresa tra i 3 e i 13 anni, affrontando con il sostegno di insegnanti e di genitori tematiche strettamente connesse all’alimentazione quali la stagionalità dei prodotti, l’agricoltura biologica, sinergica e biodinamica e non ultimo il recupero del patrimonio paesaggistico e culturale, fatto anche di tradizioni, storia e percezioni sensoriali. “La nostra associazione nasce con l’intento di creare il primo orto sociale condiviso sinergico nel Comune di Terracina. L’iter burocratico era lungo e nell’attesa di portare i bambini negli orti sociali abbiamo deciso di portare gli orti nelle scuole. Abbiamo donato un albero a ciascuna sede, impiantato orti nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie dell’Istituto” afferma Assunta Longo, ideatrice e curatrice del progetto “Siamo ciò che mangiamo”. Domus Ethica, che ha già in cantiere la seconda edizione del progetto , proprio nei giorni scorsi ha visto approvata con delibera del commissario straordinario del Comune l’assegnazione di una superficie di 1.469 metri quadrati che porterà alla nascita del primo orto cittadino a Terracina.