Da mercoledì 6 settembre si terrà una mostra con le locandine originali dei film di Pasolini che si terrà a Terracina presso l’associazione Demetra.
“Andò sul molo tutto smantellato e ancora pieno di squarci, nuotando nei punti dove gli squarci interrompevano, finché giunse in pizzo, sulla piccola rotonda. Si distese sulla pietra con la testa che sporgeva dall’orlo sul mare.”
Sono alcune righe del racconto “Terracina” che Pier Paolo Pasolini presentò a un concorso
presieduto da Giuseppe Ungaretti. Il racconto, che risale agli anni ’50 e di cui nel tempo si erano perse le tracce, venne ritrovato nel 1999 in un archivio storico romano grazie a un gruppo di studenti dell’Istituto Bianchini di Terracina e al loro professore, il quale per l’occasione raccolse le locandine originali dei film di Pasolini e diede vita a una mostra e a un convegno in cui si ripercorse l’opera del grande intellettuale e il suo periodo di permanenza a Terracina, nello storico Vicolo Rappini dove nel 2002 venne istituita una targa commemorativa.
E’ dal ritrovamento di questo racconto che partì dunque la raccolta delle famose locandine, ancora oggi custodite come collezione privata, che dal 6 al 13 settembre saranno esposte presso l’associazione Demetra, a Terracina in Corso Anita Garibaldi 80. La mostra, dal titolo
“Provocazioni. Pasolini regista” e curata dai volontari dell’associazione, presenta una selezione dei manifesti originali dei suoi film più famosi, arricchita da alcune foto e citazioni che ne ricordano il pensiero, la vita, l’amore. Le locandine in mostra viaggiano dal ’99 per essere esposte anche fuori confine, con una tappa spagnola, e vengono ospitate in manifestazioni e rassegne locali.
Nella serata di apertura che si terrà mercoledì 6 settembre alle ore 18:00, sarà possibile dialogare sul ritrovamento del racconto, sulla storia delle locandine e del contributo che Pasolini diede alla città con il suo soggiorno.
La mostra, per tutta la sua durata, sarà aperta ai visitatori ogni giorno dalle 18:00 alle 22:00.