Un malore, un errore umano, un guasto al potente velivolo. Sarà l’inchiesta a stabilire le cause dell’incidente aereo, avvenuto ieri a Terracina nel corso della manifestazione Air Show che prevedeva l’esibizione delle Frecce Tricolori, nel quale ha perso la vita il pilota del caccia Eurofighter Typhoon, il capitano Gabriele Orlandi, 36 anni, originario di Cesena, residente a Gambettola. L’aereo è precipitato in mare durante un giro di ricognizione, davanti a migliaia di spettatori.
L’Aeronautica Militare informa che coloro i quali volessero condividere materiale video/fotografico “potranno farlo rivolgendosi direttamente all’autorità di Pubblica sicurezza e alle forze dell’ordine affinché ogni elemento utile alle indagini in corso sia disponibile all’Autorità Giudiziaria”.
Oggi la J-events, organizzatrice dell’evento, ha espresso attraverso una breve nota stampa il suo cordoglio, stringendosi attorno al dolore dei famigliari e dell’Aeronautica Militare per la scomparsa del giovane pilota: “Una perdita che ci ha profondamente segnati. Ai familiari e all’Aeronautica Militare il nostro più sentito cordoglio”.
“Sono momenti difficili – ha commentato questa sera il sindaco di Terracina, Nicola Procaccini -. Siamo tutti molto provati, io per primo. Eppure dovremo imparare a convivere con il ricordo di ciò che è accaduto. Come prima cosa, abbiamo il dovere di commemorare il Capitano Orlandi. Lo faremo con una manifestazione di raccoglimento tra sabato e domenica. Appena stabilito giorno e ora, vi sarà comunicato prontamente. Inoltre proclamerò una giornata di lutto cittadino e sarà in concomitanza con le esequie funebri. Di nuovo, non posso dirvi quando verranno celebrate. Ma so che il gonfalone di Terracina sarà presente. Gabriele sarà uno di noi, per sempre”.
L’Aeronautica Militare, con un post pubblicato sulla pagina istituzionale di Facebook, ha voluto ringraziare migliaia di cittadini che attraverso messaggi hanno testimoniato vicinanza e affetto. “La passione ed il sorriso di Gabriele, in questa foto realizzata al termine del volo di sabato 23 settembre, rimarranno sempre impressi nei nostri cuori”, si legge nelle poche righe che precedono la bella immagine del pilota, scattata appena concluse le prove dell’esibizione in programma per domenica, ieri appunto, il giorno della tragedia.
Intanto sui social è polemica. Nel mentre si continuano a condividere i video che riprendono il terribile schianto in mare dell’aereo ci si appella alla pietà verso chi in queste ore sta vivendo il dramma della perdita di un familiare, di un collega. E ancora, fa discutere l’intervento di Codacons che ha invitato le istituzioni a vietare le esibizioni aeree in Italia. Il popolo del web si è diviso tra sostenitori e contrari.