Serve una nuova sede per il centro sociale “Gli anziani” di Terracina? All’ex Tribunale c’è spazio. La proposta arriva dal Partito democratico nell’ambito di un discorso più ampio sull’opportunità di “operare un censimento di tutti gli immobili pubblici proprietà del Comune” allo scopo di “ridefinirne lo stato dei lavori pubblici e delle certificazioni di collaudo ed agibilità, di pianificare la loro valorizzazione al fine di produrre reddito ed introiti per le casse comunali e di definire un chiaro modello di gestione per prospettarne l’utilizzo e la destinazione d’uso”.
L’edificio dell’ex Tribunale
Per quanto riguarda l’ex Tribunale “si prospetta – spiega Ivano Giuliani, coordinatore del Pd di Terracina – la possibilità, in base alle linee di indirizzo tracciate, di allocazione e concentrazione degli uffici del dipartimento delle attività produttive, dell’urbanistica e lavori pubblici e del turismo, la cui concentrazione consentirebbe un notevole risparmio in termini di costi e spese di gestione. Dal momento che l’edificio ospita ed è sede dell’ufficio del Giudice di Pace, la cui presenza è da preservare, alla luce dell’ampliamento di competenze dello stesso nella direzione delle competenze oggi contemplate a carico del giudice ordinario, previste dal ddl Orlando in discussione in Parlamento, sarebbe opportuno valutare la possibilità di ospitare presso l’edificio di via dei Volsci la sede del centro sociale anziani di via Leopardi”. Una proposta fattibile per Giuliani dal momento che nell’ex Tribunale gli spazi sono enormi, numerosi, luminosi ed accoglienti”. Inoltre, afferma il segretario del Pd, “per lo stabile, il perfetto stato di conservazione ed il numero elevato di spazi e la loro qualità rappresentano già di per sé una garanzia, non sono necessari interventi preliminari di manutenzione e messa in sicurezza, così come la custodia, vista la presenza al suo interno di figure già preposte alla sorveglianza e custodia e l’accessibilità per le persone affette da disabilità”.
La soluzione per la sede del centro anziani
“Recepita la disponibilità degli iscritti al centro, che potrebbero anche concorrere al funzionamento dello stesso, del governo dell’ente e degli uffici comunali nell’assegnare tale sede alla attività di Centro Sociale – conclude Giuliani -, si riuscirebbe così finalmente a trovare, alla questione annosa della ricerca di una sede idonea, una risposta strutturale in grado di dare rapida soluzione al contenzioso che da tempo affligge il centro e le istituzioni della città, così da rasserenare gli animi e consentire al centro di svolgere le sue normali attività”.