Il circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” sposa in pieno la linea presa dal comitato referendario “Ferma le trivelle” e organizza, in collaborazione con l’ufficio energia di Legambiente, un incontro con i cittadini, che si svolgerà venerdì 1° aprile, alle 15, presso Villa Tomassini, sulla transizione verso un nuovo modello in occasione del prossimo appuntamento referendario del 17 aprile.
La campagna informativa
L’appuntamento rientra nelle attività messe in campo dal circolo di Legambiente sul territorio, come la partecipazione al flashmob di apertura del 18 marzo a Roma e l’avvio di un’opera di sensibilizzazione che segue le linee guida di quella operativa a livello nazionale, con una propria campagna sui social denominata #terracinasolocosebelle #stoptrivelle per presentare le bellezze del mare e della costa di Terracina in contrasto con il #marenero delle trivelle.
Il referendum
“Il 17 aprile 2016 saremo chiamati a votare per abrogare la norma che permette alle attuali concessioni di estrazione e di ricerca di petrolio e gas e che insistono nelle zone di mare vicine alla costa di non avere più scadenza – spiegano i promotori della campagna – votare sì e quindi contro le trivelle in mare, non significa eliminare posti di lavoro ma anzi affermare un nuovo modello economico (green economy) e nuovi posti di lavoro (green jobs) riducendo i problemi legati alla disoccupazione crescente e migliorando la formazione tecnica delle nuove generazioni. Anche per chiarire le istanze contenute nel quesito referendario, il circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” organizza per venerdì 1° aprile, alle 15, presso la Villa Comunale – ex Tomassini a Terracina un incontro cittadino aperto a tutti a cui parteciperà Katiuscia Eroe, responsabile dell’ufficio Energia di Legambiente Nazionale e referente Energia per la campagna referendaria, autrice di un importante articolo rilanciato da molti media nazionali http://lanuovaecologia.it/tutta-la-verita-le-trivelle/ la quale affronterà l’ importante tema della transizione energetica in grado di contenere l’innalzamento della temperatura entro i 2 gradi al 2050 e di garantire quindi una vita possibile sul nostro pianeta alle future generazioni e soprattutto fornirà informazioni utili per il referendum del 17 aprile, che sarà comunque una grande occasione per esprimere con forza la volontà di attuare un nuovo modello energetico basato sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e sull’efficienza energetica, annullando totalmente l’utilizzo delle fonti fossili e bloccando i sussidi che ancora oggi vengono dati copiosamente per sovvenzionarle”.
Cambiare passo si può
La necessità di gettare le basi per un cambiamento vero e duraturo del sistema energetico è un obiettivo al quale Legambiente tende da tempo: “Oggi le fonti rinnovabili garantiscono oltre il 40% dei consumi elettrici e il 17% dei consumi finali, ma si deve spingere verso un modello energetico distribuito, costruito sull’efficienza energetica, il risparmio, l’autoproduzione e lo scambio di energia – affermano gli organizzatori dell’incontro – ed è proprio in questo senso che i territori e i cittadini possono e devono fare la differenza”.
L’importanza di partecipare all’incontro del 1° aprile
Durante l’incontro di venerdì 1° aprile, grazie anche alla proiezione di un filmato tratto dal progetto “ItalianOffshore”, sarà possibile affrontare, confrontando opinioni e informazioni sul tema del referendum del 17 aprile, questioni di stretta attualità che sono legate alla salute e al futuro del pianeta, ma sarà anche l’occasione per toccare con mano la capacità operativa e fattiva presente anche a livello locale, da parte delle istituzioni e dei cittadini, per realizzare il nuovo modello che tutti auspichiamo.