Da un collettivo per la cultura a un distretto culturale a Terracina. Fa passi da gigante Massimo Iudicone che ora ha organizzato, con la partecipazione attiva del Comune, un convegno per il prossimo 6 febbraio, con inizio alle 16, presso l’hotel Palace di Terracina. Titolo dell’iniziativa: “Patrimonio culturale e sviluppo locale. Prospettive per la nascita di un distretto culturale a Terracina”.
Dall’articolo 9 della Costituzione alle nuove soluzioni
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Così l’articolo 9 della Costituzione al quale Iudicone fa riferimento per l’istituzione del distretto, nuova soluzione per “una più efficace promozione, valorizzazione e fruizione della ricchezza paesaggistico‐culturale diffusa sul territorio, il mantenimento della gestione pubblica e l’individuazione di nuovi strumenti per lo sviluppo locale”.
La cultura come collante delle filiere socio-economiche
“Un’analisi anche superficiale dello stato dell’economia cittadina che vive di stagionalità senza talvolta nemmeno sfiorare il ricco patrimonio paesaggistico e culturale – commenta Iudicone – rende necessario passare all’ideazione e alla concreta realizzazione di un nuovo paradigma dello sviluppo locale che altrove nel Paese sta esplicitandosi nei distretti culturali evoluti. Il distretto culturale pone la cultura alla base della catena del valore, la cultura cioè diventa il collante delle diverse filiere socio‐economiche. Nella creazione di valore economico la cultura ha un ruolo sempre più determinante come da qualche anno si sta verificando in molte zone del Paese dove con iniziative lungimiranti vengono restaurati monumenti, si aprono musei, si provano forme nuove di diffusione sul territorio di attività culturali, si sviluppano nuove imprese”.
Terracina, carte in regola per il distretto
Terracina, che ambisce a diventare patrimonio dell’Unesco, per Iudicone “ha tutte le carte in regola per la costruzione di questo nuovo strumento di sviluppo che mettendo al centro la sua grande riserva aurea fatta di monumenti, storia e paesaggio darà un nuovo impulso all’economia della città”. “Il Comune di Terracina, con il suo distretto culturale – afferma -, potrebbe diventare l’anello iniziale di una catena molto più ampia da sviluppare nel territorio della provincia di Latina”.
I relatori del convegno
Al convegno del 6 febbraio prossimo prenderanno parte come relatori Silvia Costa, presidente Commissione Cultura e Istruzione, Parlamento Europeo; Alfonsina Russo, soprintendente per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale; Rita Paris, direttore archeologo della Soprintendenza Archeologica di Roma e del Parco dell’Appia Antica; Cristian Carrara, presidente Commissione Cultura, Regione Lazio; Giovanni Bastianelli, direttore Agenzia Regionale del Turismo, Regione Lazio; Andrea Valeri, assessore alla Cultura del Municipio I di Roma. I lavori saranno moderati dal commissario straordinario del Comune di Terracina, il vice prefetto Erminia Ocello.