Terracina, diffamazione elettorale registrata. Corradini denuncia Procaccini

Il tavolo della conferenza stampa

Il clima della campagna elettorale a Terracina si appesantisce ulteriormente. All’esposto in Procura di Nicola Procaccini contro il candidato di Forza Italia Augusto Basile “reo” di aver utilizzato i vertici di Acqualatina per allacci “elettorali”, Gianluca Corradini querela l’esponente di FdI per diffamazione dopo le “gravi accuse al candidato sindaco di Forza Italia, Gianluca Corradini, a un senatore della Repubblica, agli ex consiglieri comunali di Terracina, alle cooperative agricole del territorio e anche alla Provincia di Latina”.

“I toni accesi e le offese tra avversari sono all’ordine del giorno in campagna elettorale – ha affermato Corradini in un’apposita conferenza stampa indetta per segnalare l’accaduto -, ma il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, ha accusato i suoi avversari di voto di scambio chiamando in causa anche le cooperative agricole del territorio”.

Corradini anche l’avvocato Massimiliano Fornari e Gianni Quattrociocchi, presidente della cooperativa agricola La Valle.

In una riunione elettorale, dove un partecipante ha registrato il discorso del candidato sindaco, Procaccini avrebbe fatto illazioni molto pesanti sulla composizione delle liste della coalizione di Corradini. Nel corso della conferenza stampa sono state fornite anche delle registrazioni audio, così trascritte: “Abbiamo scoperto che nelle sette liste della coalizione messa su da Fazzone (ossia collegata a Corradini) c’erano candidati da zero voti, ma perché venivano candidati? Non riuscivamo a capire perché, poi ci siamo accorti che questi candidati erano funzionali al controllo del territorio… si va dall’azienda agricola e gli si dice se vuoi continuare a portare i tuoi prodotti al mercato (il Mof di Fondi) allora devi far uscire centocinquanta voti su questo nome… noi non sappiamo chi è, non fa niente non devi sapere chi è, io devo controllare che escono centocinquanta voti su questo nome, se ne escono centoquarantanove allora tu i prodotti al mercato non li porti più… poi vanno da un’altra azienda, con un altro nome, sempre da zero voti, messo lì apposta soltanto per controllare, e gli dicono se tu non porti 150 voti sul quest’altro nome allora faremo i conti dopo”.

“Procaccini ha anche insinuato che i 13 consiglieri che il 6 maggio del 2015 lo hanno sfiduciato sono stati pagati per far cadere l’amministrazione”, ha spiegato il candidato sindaco di Forza Italia. Questa la registrazione: “Ho fatto il sindaco fino al 6 maggio del 2015, in una notte tra il 5 e il 6 qualcuno è andato a prendere con delle macchine scure dei consiglieri comunali presso le loro abitazioni nel corso della notte, li hanno portati dentro una stanza di albergo ai confini di Terracina verso San Felice, hanno fatto venire un notaio da Fondi, perché Fazzone neanche si fidava dei notai di Terracina, e hanno fatto sottoscrivere a dei consiglieri comunali evidentemente… come dire… ben retribuiti, non sappiamo bene come ma ben retribuiti, e hanno fatto così cadere l’amministrazione comunale di Terracina”. Gianluca Corradini ha già presentato la querela presso la Procura della Repubblica e dato mandato all’avvocato Massimiliano Cesare Fornari di rappresentarlo.

“In campagna elettorale tutto è ammesso – ha detto il candidato sindaco azzurro -, ma è inaccettabile che un nostro avversario imposti la sua campagna elettorale sulla calunnia e sull’ingiuria dicendo durante i suoi incontri elettorali cose assolutamente prive di fondamento e screditando non solo me, il senatore Fazzone e i candidati delle mie liste, ma anche i consiglieri di Forza Italia, Fratelli d’Italia e PD che lo hanno sfiduciato e, cosa ancora più grave, le cooperative agricole del nostro territorio (che rappresentano il 23% dell’economia rurale del Lazio) e istituzioni come la Provincia”. “Noi abbiamo improntato la nostra campagna elettorale sulle cose da fare per Terracina e, se abbiamo parlato di Procaccini, lo abbiamo fatto solo commentando quanto ha fatto o non ha fatto durante la sua amministrazione e comunque sempre sul piano politico, senza mai offendere lui o la sua famiglia”, ha concluso Corradini.

“Le parole di Corradini – ha detto l’avvocato Fornari – travalicano evidentemente i limiti della legittima critica politica ed invettiva elettorale”. Fornari ha anche spiegato che la registrazione della riunione è perfettamente lecita, secondo quanto stabilito dalla Cassazione, ed ha lo stesso valore di una nota scritta quindi rappresenta un valido elemento di prova davanti al giudice.

LA REPLICA

Pronta la replica di Procaccini: non mi tapperanno la bocca. L’ex sindaco tira in ballo anche Angelo Scirocchi, uno dei firmatari della sua sfiducia. “Evidentemente – dice il candidato di Fratelli d’Italia – in esecuzione degli ordini a loro impartiti, hanno messo in pratica l’ennesimo tentativo intimidatorio nei miei confronti. In particolare, si è riportato un audio di cui non intendo disconoscere neanche mezza parola perché, a differenza di Corradini, sono solito parlare e lo faccio ogni volta assumendomene la responsabilità. Comunque nulla di nuovo, dai manifesti abbattuti nei giorni scorsi, al tentativo di tappare la bocca agli avversari, questo è il loro stile elegante di fare campagna elettorale; mentre nel caso di Scirocchi (attualmente candidato consigliere nella lista Corradini sindaco), abbiamo ascoltato qualcosa di estremamente prezioso. Ovvero a distanza di oltre un anno, conosciamo finalmente il motivo per cui in poche ore sarebbe passato dall’approvazione del bilancio consuntivo, alla sottoscrizione della caduta del Comune di Terracina, ovvero Scirocchi avrebbe chiesto l’assunzione di ben 5 persone, non si è capito bene se all’interno di un supermercato o alla De Vizia, e siccome non ne ha ottenuta nemmeno una, ha ritenuto bene di determinare lo scioglimento dell’ ente comunale. A questo punto resta solo una domanda, come faccia Corradini a non vergognarsi di aver candidato una persona del genere e di averci fatto persino una conferenza stampa quest’oggi”.

Procaccini Abul Kamal

Procaccini consiglieri

Procaccini Coop agricole