Il commercio funziona su una rete viaria in grado di assolvere alle esigenze di mobilità dei consumatori. Ne è convinto Alessandro Di Tommaso, candidato sindaco di Terracina, che confida in un rilancio del settore attraverso la riqualificazione delle strade e dei servizi a partire dai parcheggi.
Il percorso condiviso
“Terracina, grazie alla tenacia dei sui imprenditori – afferma -, ha visto nascere e svilupparsi nel territorio molte attività commerciali. Attività che tuttavia non sono state sostenute e supportate attraverso programmi di sviluppo mirati a riqualificare le aree nelle quali sono state realizzate e quindi a favorire la loro frequentazione. Il mio progetto per la città prevede che l’amministrazione comunale apra un confronto con gli imprenditori del settore e con le associazioni di categoria al fine di tracciare un percorso condiviso per rilanciare tutte le aree commerciali di Terracina”.
Le strade
Per Di Tommaso la prima cosa da fare è “rinnovare la rete stradale mettendo in sicurezza fra gli altri il tratto, ormai urbano, della Pontina che riguarda le grandi attività commerciali neonate che sono sorte lì e che lì sorgeranno: MD, Maury’s, Orizzonte …etc..” “Per via Badino, che rappresenta a tutti gli effetti una strada commerciale, è fondamentale – aggiunge – ripensare alla sua viabilità per dare la possibilità a pedoni, ciclisti e auto di circolare in sicurezza attraverso elementi infrastrutturali utili allo scopo. La dotazione di aree parcheggio strategiche a servizio delle suddette aree, del centro città, incluso il centro storico alto, e di Borgo Hermada e delle altre frazioni è l’elemento essenziale al raggiungimento dello scopo”. Ne consegue quindi, per il candidato sindaco di Pd e Terracina 2026, che una rete stradale rinnovata in efficienza e sicurezza “permette una maggiore mobilità dei consumatori che non incontrano difficoltà nel recarsi da un’attività commerciale all’altra”. “Inoltre – afferma – la piccola dimensione del nostro territorio crea in questo senso una suggestione come di un centro commerciale a cielo aperto che inserito nel contesto cittadino non avrebbe il carattere alienante dei grandi outlet”.
Il salotto commerciale
Con le strade del commercio dotate di servizi adeguati, nel progetto di Di Tommaso, gli imprenditori ritrovano quello slancio necessario a credere e investire nelle loro attività. “Il centro commerciale a cielo aperto, condiviso dalla categoria – spiega – favorisce la crescita di una cultura di marketing collettiva all’interno della quale gli operatori economici possono trovare beneficio anche attraverso i cosiddetti negozi di vicinato”. “Parallelamente alla mobilità al servizio dei consumatori – conclude il candidato sindaco – trova senso prevedere iniziative di attrazione nei periodi di festività e della bella stagione per fare della città un salotto commerciale che sappia assolvere anche alla funzione di aggregazione sociale e culturale. Luminarie stile Salerno, mostre d’arte, presentazione di libri, eventi ludici, musicali, culturali nelle diverse forme sono la strada giusta per riavvicinare Terracina al concetto di ‘mercator’ sviluppato nel passato nell’ambito di un programma comunitario per le città dei mercati del Mediterraneo”.