In questi giorni, la Squadra Anticrimine e di Polizia Giudiziaria del Commissariato di
P.S. di Terracina ha concluso un’attività investigativa che ha portato
all’individuazione e al deferimento all’Autorità giudiziaria una donna 41enne,
C.C.L., di origini romene.
La donna, che per molti anni aveva prestato servizio come badante presso
un’abitazione di pregio, ubicata nel centro cittadino, alla morte dell’anziano datore di
lavoro aveva ideato un ingegnoso sistema per lucrare sull’appartamento. Infatti,
prima ancora che si aprisse la successione testamentaria, grazie alla quale alcuni
congiunti del “de cuius” residenti in altra regione avrebbero di fatto preso possesso
dell’appartamento, la donna, fingendosi proprietaria dell’immobile, selezionava tra
vari potenziali affittuari, tutti connazionali, un nucleo familiare al cui interno vi erano
anche due minorenni. Una volta scelti gli affittuari la donna ne favoriva da subito la
conduzione dell’appartamento con la promessa di formalizzare al più presto un
contatto che regolarizzasse compiutamente l’affitto.
In questa fase la “ex badante” aveva cura di fornire delle generalità false
concordando altresì la ricezione del canone d’affitto, stabilito in euro 500,00 mensili,
da effettuarsi personalmente e rigorosamente in contanti.
Una volta avvenuta la successione dell’immobile i legittimi proprietari si recavano
presso l’abitazione facendo la sorprendente scoperta che l’immobile era stato
occupato da sedicenti affittuari i quali a loro volta si consapevolizzavano di essere
stati truffati.
A questo punto le persone coinvolte nella vicenda decidevano di rivolgersi alla
Polizia di Stato le cui indagini consentivano di ricostruire l’accaduto ed individuata la
responsabile dei fatti la deferivano all’A.G.