“Un buon sindaco deve scegliere la cura delle scuole, dei parchi, degli spazi pubblici perché ogni cittadino deve essere trattato con principi di eguaglianza. Questa è l’occasione del cambiamento, di invertire la rotta. Cambiare si può e la campagna elettorale è una battaglia che non va osservata ma combattuta. Convinciamo le persone che la politica è scelta e che Terracina oggi ha una nuova speranza in Alessandro (Di Tommaso, ndr)”. Il ministro Graziano Delrio scalda la platea dell’hotel Torre del Sole, ospite della coalizione che sostiene la candidatura a sindaco di Terracina Alessandro Di Tommaso.
L’incontro
Al tavolo dell’incontro, organizzato dal Partito democratico con Terracina 2026 e Insieme a te, ci sono anche Salvatore La Penna, segretario provinciale del Pd, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il deputato Sesa Amici e l’assessore regionale Fabio Refrigeri oltre l’aspirante sindaco Di Tommaso.
La Penna
“Il Pd oggi vuole porsi al servizio del cambiamento, di grandi cambiamenti con il sostegno del Governo e della Regione Lazio” è l’incipit di La Penna che ricorda il “baratro finanziario” del Comune di Terracina e il “valzer indecente del centrodestra” che ha governato la città. “Noi siamo l’unica forza politica in grado di portare sviluppo, il Pd è al Governo, alla Regione e in Europa nella più grande forza progressista”.
Delrio
“In politica le cose non basta dirle, bisogna farle. E noi le abbiamo fatte, introducendo procedure semplici, orientate ai bisogni dei cittadini – sono ancora le parole del Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti -. Il mestiere del sindaco è il più difficile e il più bello del mondo. Siamo al fianco di Di Tommaso per un cambiamento radicale, lo abbiamo fatto con il Paese e lo facciamo qui a Terracina che oggi ha una speranza nuova. Diamo fiducia ad Alessandro”, conclude rivolgendosi al pubblico ed invitandolo a farsi portavoce di questa possibilità di cambiamento: “Basta scegliere”.
Refrigeri
E’ di Refrigeri l’assist aggiuntivo. L’assessore regionale alle infrastrutture svela i “retroscena” dell’attività politica di Di Tommaso, dei viaggi a Roma e degli incontri in Regione, senza clamore ma con la voglia di fare il bene della città, di sottoporre all’attenzione del Governatore i problemi del territorio. “Ebbene, l’attività amministrativa – dice Refrigeri – parla con gli atti. E’ di ieri la pubblicazione sul Burl della determinazione degli interventi possibili a Terracina per il risanamento idrogeologico e la sicurezza dei cittadini. Da quando il treno si è fermato per la caduta dei massi, ci siamo messi al lavoro per capire se oltre a dare garanzie di sicurezza ai cittadini il treno doveva ripartire. Ci siamo messi al lavoro, per capire se questa tratta era utile e sostenibile. E allora abbiamo fatto un progetto con Rtf che lo sosterrà per metà. La nostra amministrazione parla con gli atti. Sono stati stanziati fondi per la sicurezza stradale. Non posso dire oggi in che misura interverremo nel tratto Terracina-Borgo Piave, ma è certo che molto dipenderà dal ‘traffico’ rispetto alle altre arterie. Ecco, Alessandro ha dimostrato di saper lavorare per il territorio, non sprecate questa opportunità”.
Amici
Il sottosegretario Amici torna a Torre del Sole dopo quattro mesi dalla presentazione del progetto politico di Di Tommaso per la città di Terracina e nota subito la differenza: un pubblico più numeroso e più convinto: “lo si legge dagli sguardi”. Se il ministro Delrio ha citato Mandela con “education, education, education”, Sesa Amici parla di “cultura” per la vocazione di Terracina. La cultura, quell’indotto che deve emergere per un percorso virtuoso di turismo sostenibile come quello tracciato da Di Tommaso per una Terracina città della cultura, che accresca lo sviluppo dell’intera provincia. Le basi ci sono. Del resto il deputato dem lo aveva già spiegato in occasione dell’apertura degli Stati generali del Turismo proprio a Terracina. “Alessandro – conclude – è in grado di trasmettere la passione per una città a vocazione culturale”.
Di Tommaso
E’ musica per le orecchie di Di Tommaso: “Abbiamo progettato una città differente da realizzare in dieci anni. Non è un caso che qui oggi ci sono il ministro e l’assessore regionale alle infrastrutture. Ci stiamo preparando ad una città che attraverso la cultura e il suo patrimonio potrà attrarre turismo. E il turismo ha bisogno di infrastrutture. Siamo pronti al cambiamento, con persone qualificate e competenti che sono la mia squadra. Il cambiamento è possibile, basta sceglierlo”. Il candidato sindaco chiude il suo intervento ricordando il duro lavoro svolto dai banchi dell’opposizione: “La mia candidatura a sindaco parte da lontano, non è un’improvvisazione”. Questo per dire, come sottolineato da Refrigeri, che il lavoro per il territorio, per l’incolumità pubblica, come per l’ospedale (700mila euro, l’ultimo stanziamento) non sono benefici calati dall’alto ma il frutto di un’azione politica mirata.