C’è un filo rosso che lega l’amministrazione Nardi con quella di Procaccini: la gestione dei rifiuti milionaria. Agostino Pernarella, candidato sindaco di Terracina, torna a cavalcare la “storica” battaglia del Sestante che insieme ad altre associazioni, negli anni, hanno messo sotto la lente l’affaire immondizia.
La colpa di Nardi
“L’attuale gestione del servizio dei rifiuti – afferma l’aspirante primo cittadino -, dapprima con la Servizi Industriali e ora, per via delle sentenze dei giudici amministrativi, è stato il vero capolavoro dell’amministrazione guidata da Nicola Procaccini. Non che il suo predecessore Stefano Nardi avesse fatto meglio, anzi, ha partorito la Terracina Ambiente per dispensare poltrone e fallita sotto il colpi una gestione lacunosa e incapace. In entrambi i casi tutto è finito sulle spalle dei cittadini di Terracina, o meglio nelle bollette che ogni sei mesi siamo stati e ora siamo costretti a pagare”.
Il capolavoro di Procaccini-Corradini
Il servizio di oggi, per Pernarella, è il risultato del lavoro svolto da Procaccini sin dal primo giorno della sua elezione a sindaco, ottenuta grazie ai voti di Forza Italia che oggi candida in concorrenza Gianluca Corradini. “Su questo ‘milionario’ tema il centrodestra e Procaccini – incalza l’esponente del Sestante – non hanno speso neanche un minuto a ragionare sul modello di gestione maggiormente efficiente ed economico per la città. Non hanno invece perso un solo minuto ad alzare la mano tutti insieme in consiglio comunale quando andavano d’amore e d’accordo. Un modello che garantisse risparmio e qualità. Invece si è andati dritti sparati verso l’esternalizzazione con un capitolato d’appalto che abbiamo contestato in tempi non sospetti e fin dalla primissima ora in cui fu scritto. Ovvero un sistema di raccolta differenziata che premia soltanto la ditta e non o cittadini che differenziano. Gliel’abbiamo detto in tutti i modi a Procaccini, ma lui è andato dritto per la sua strada Un capolavoro che l’ex sindaco ha sancito insieme ai suoi amici di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Per non parlare di tutta l’attività di informazione e sensibilizzazione al nuovo sistema di raccolta che ha fatto acqua da tutte le parti e gestita in modo approssimativo da dilettanti allo sbaraglio e che tutti i cittadini si sono trovati in bolletta. Sul tema Procaccini echeggia la solita litania ovvero che ora la città è più pulita mentre prima era sporca, poiché non riesce a dire altro e soprattutto a rispondere ai punti sollevati. Vogliamo ricordare a Procaccini che il servizio di raccolta differenziata fa parte dell’ordinaria amministrazione”.
Il passaggio alla De Vizia
E quando è arrivata la sentenza dei giudici amministrativi che ha trasferito il servizio alla società De Vizia, arrivata seconda alla gara di aggiudicazione, secondo Pernarella è cambiato solo il sistema della raccolta differenziata, passata dal sistema Igenio al porta a porta su tutto il territorio comunale con l’aggiunta di nuovi cestelli nelle case senza che la Servizi Industriali ritirasse i propri. Pernarella chiude la sua “requisitoria” con l’atto di citazione: “Intanto Terracina deve fare i conti con una richiesta di 10 milioni di danni che la Servizi Industriali fa al Comune e quindi a tutti i cittadini”.
Le proposte di Pernarella
E per il futuro? Il candidato sindaco Pernarella, sostenuto dalla omonima lista dell’associazione il Sestante e dalla civica Res, afferma che nei cinque anni che restano prima della scadenza dell’appalto, se eletto, attiverà il controllo sull’esecuzione del contratto e l’aumento della frequenza del ritiro dei rifiuti.
Controllo sull’esecuzione del contratto
“Se eletti – spiega – pubblicheremo tutti i documenti inerenti il rapporto tra Comune e De Vizia tra i quali il contratto con tutte le clausole, il peso quotidiano dei rifiuti portati in discarica e di quelli differenziati, nonché gli introiti della ditta su quest’ultimi (dati che chiederemo alla ditta). Pubblicheremo tutte le eventuali violazioni sollevate alla De Vizia per inadempienze contrattuali e relative richieste di risarcimento che verranno decurtate dal canone mensile che il Comune paga all’azienda per il servizio”.
Aumento della frequenza di ritiro dei rifiuti
“Il giorno dopo l’insediamento in Comune – conclude – aumenteremo la frequenza settimanale del ritiro della plastica, della carta, del secco indifferenziato e del vetro e chiaramente, dell’umido. È assurdo tenere per una settimana i rifiuti in casa, per chi non ha un giardino o altro luogo dove accantonarli prima del ritiro. Sono solo le prime due cose che ci vengono in mente e ben altre ce ne verranno”.