Avrebbero maltrattato i bambini dell’asilo nel quale lavoravano, picchiandoli e insultandoli, facendoli vivere in un contesto di violenza e abbandono. Per questo due maestre, di 79 e 61 anni, entrambe di Terracina, di una scuola d’infanzia sono state rinviate a giudizio.
I fatti risalgono a qualche anno fa, dall’agosto del 2014 al giugno del 2015. Un periodo di un anno in cui sono partite le prime denunce fino ad arrivare a 54 parti offese: i genitori di tutti i bambini delle due educatrici.
Questa mattina, 12 settembre 2019, 4 anni dopo i fatti, si è tenuta l’udienza preliminare davanti al giudice del tribunale di Latina Mario La Rosa, che ha rinviato a giudizio le due indagate e disposto l’inizio del processo per il 13 gennaio 2020, davanti al giudice monocratico Morselli.
Secondo gli inquirenti i bambini venivano spesso lasciati senza controllo. Le maestre non avrebbero prestato aiuto quando i piccoli, che avevano dai 3 ai 6 anni, andavano in bagno lasciandoli per lungo tempo denudati nelle parti intime, senza rivestirli.
Verso di loro usavano espressioni quali: “stupido”, “cretino”, “pisciasotto”, “cagasotto puzzolente”, “stai pieno di mxxxa”, “sta deficiente proprio”, “vattene via bestia”. Li avrebbero anche minacciati: “vi spacco la capoccia, ve la spacco proprio, vi pozzn’ accit (vi possano ammazzare”, “ti do due sberle”. E gli schiaffi sarebbero arrivati puntuali, sul viso, sulla testa, sul corpo. Spesso i bimbi sarebbero stati trascinati per un braccio e in un caso uno di loro avrebbe urtato la testa contro lo stipite di una porta.
Una delle maestre è accusata anche di aver alterato le date di nascita degli alunni per farli risultare di età superiore a quella effettiva.