Il Comune di Terracina avrà la sua draga per liberare il porto dalla sabbia e realizzare eventuali opere di ripascimento. Lo ha deciso la giunta regionale del Lazio con una delibera pubblica oggi sul Burl.
L’esecutivo del presidente Nicola Zingaretti, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Mauro Alessandri, ha approvato lo schema del protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e il Comune di Terracina per l’acquisto di una draga ed il ripascimento del litorale costiero di Terracina. Protocollo con il quale l’ente regionale, riconoscendo il porto di Terracina di primaria importanza per le relazioni socio-economiche laziali, contribuirà con mezzo milione di euro.
Nella delibera regionale viene spiegato come il porto di Terracina, essendo soggetto a sistematici fenomeni di insabbiamento a causa delle correnti marine che provocano la formazione di una barra sabbiosa interferente con la linea di ingresso e di uscita dei mezzi naviganti, costituisca una situazione di pericolosità più volte segnalata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina. Motivo per cui l’approdo necessita di periodici interventi di rimozione di sabbia dal fondo marino al fine di garantire la sicurezza della navigazione e la tutela della pubblica e privata incolumità.
“Alcuni tratti del litorale laziale – si legge nell’atto di giunta – sono oggetto di intensi e persistenti fenomeni di erosione costiera che pregiudicano la stabilità e funzionalità delle infrastrutture, delle attività turistiche e degli ambiti naturali ad elevata valenza ambientale, compreso quello di Terracina. Una parte significativa dell’erosione costiera può essere compensata, ove ne sussistano le condizioni, mediante la movimentazione longitudinale dei sedimenti dai luoghi di accumulo a quelli in erosione”. Della serie presi due piccioni con una fava. Da una parte si draga la sabbia, alla foce del porto, e dall’altra si restituisce sugli arenili più erosi.
Il protocollo tra la Regione Lazio e il Comune di Terracina per l’acquisto della draga ha preso il via con la richiesta della municipalità interessata giunta al protocollo dell’ente regionale il 18 luglio 2018. La Regione si è subito impegnata economicamente nella progettazione ed esecuzione di interventi di protezione della costa, che comprendono anche il dragaggio di sedimenti dalle imboccature dei porti, incluso quello di Terracina ma al contempo ha deciso lo stanziamento dei 500mila euro per “rendere autonomo il Comune nello svolgimento delle attività di dragaggio e riutilizzo del materiale sabbioso per il ripascimento del litorale limitrofo previsto nel protocollo di intesa, assicurando le condizioni di sicurezza necessarie per lo svolgimento delle attività portuali, che altrimenti comporterebbe costi annui all’Amministrazione Regionale per l’esecuzione di
interventi di escavazione”.
Evidente il successo anche dell’amministrazione comunale di Terracina che ha saputo seguire al meglio la definizione di questo protocollo.
La somma dei 500mila euro sarà destinata al Comune di Terracina “per lo svolgimento delle attività relative all’acquisto e gestione di una draga per svolgere le attività di dragaggio del bacino portuale e del canale di accesso al fine di garantirne la navigabilità e l’utilizzo del materiale sabbioso per il ripascimento soffolto lungo il litorale limitrofo, da eseguirsi secondo modalità e tempi previsti nella Dgr 74/19 per il triennio 2019-2021”.