Maria Finalba Alla, presidente del centro anziani di via Leopardi a Terracina, dà notizia dell’assemblea svoltasi il 15 dicembre scorso a cui erano stati invitati a prendere parte anche i referenti di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Presente soltanto il segretario Fnp Cisl Doriano Recchia il quale, a detta della signora Alla, avrebbe riferito a proposito dei locali di via Giorgione, che il Comune ha individuato come nuova sede del centro sociale, di essere stato tratto in inganno prima di acconsentire alla scelta. Lui, come gli altri presenti all’incontro con la direttrice dell’Azienda Speciale Carla Amici, aveva capito che la nuova sede fosse collocata dove si trova l’asilo nido e non nel seminterrato. Chiarito l’episodio, nel corso dell’assemblea del centro anziani, si è convenuto che ai prossimi incontri con il Comune siano presenti anche delegazioni di soci del centro. Più di cento gli iscritti che hanno partecipato all’assemblea. La riunione è stata anche l’occasione per denunciare il disinteresse mostrato sinora alla causa di via Leopardi da parte del commissario che attualmente amministra l’ente municipale e della dottoressa Amici rispetto alla mancata sostituzione dei membri degli organismi di gestione del centro che nei mesi scorsi si sono dimessi, “cosa che non è affatto secondaria – spiega Alla -, in quanto se messa in relazione alle vicende relative all’ubicazione del centro sociale, appare come se vi fosse una logica perversa di persecuzione del centro sociale di Via Leopardi”. “Dall’assemblea – conclude il presidente – sono venute fuori proposte alternative di ubicazione del centro sociale in una nuova sede e fattibili anche in poco tempo. Due possibilità sono legate alla realizzazione dei due accordi di programma tra il Comune e privati, quello di Calcatore e quello di Via Badino, dove il Comune presto avrà a disposizione due strutture di diverse centinaia di metri quadrati che ben si addicono alle esigenze degli anziani, l’altra è quella della sistemazione di un sito dismesso che si trova presso lattuale zona del Polo dei trasporti, che adeguatamente ristrutturata sarebbe lideale in quanto collocata con i mezzi di trasporto pubblico ed andrebbe anche a collocarsi in una zona come quella di San Benedetto, Appia Antica e la Valle che ad oggi sono sprovviste di qualsiasi servizio per i centinaia di anziani li residenti”.
Nei giorni scorsi l’intervento dell’ex consigliere comunale Vittorio Marzullo, socio del centro anziani