E’ stato arrestato l’uomo che nella notte tra il 5 e il 6 giugno scorso si rinchiudeva in una stanza mentre la camera da letto, all’interno del suo appartamento di via di Vittorio a Terracina, veniva danneggiata dal fuoco. A seguito degli accertamenti svolti dai carabinieri del locale comando stazione, sarebbe emersa una sua diretta responsabilità sul rogo, da inquadrare nei ripetuti atti persecutori nei confronti di genitori, parenti e condomini.
A finire nel carcere di Latina, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, è stato il 50enne A.G., del posto, già sottoposto a tre Tso (trattamento sanitario obbligatorio) indagato per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e l’incendio della camera da letto della propria abitazione. L’uomo per diverso tempo, come accertato dai militari e alla base del provvedimento restrittivo emesso dal Gip, per diverso tempo avrebbe maltrattato la madre convivente minacciandola anche di morte, molestato e minacciato con condotte reiterate i vicini di casa, lanciando anche oggetti vari dalla finestra di casa, e in ultimo causato l’incendio della sua abitazione, invadendo di fumo i piani superiori, con conseguente evacuazione degli altri condomini