In un antico casale dell’Università agraria di Sermoneta, risalente al 1928, sorge oggi l’azienda agricola biologica di Roberta Scarpellini, ed è qui in questo incantevole scenario naturalistico e carico di storia contadina che si terrà la nuova presentazione del libro di Carla Zanchetta “Terra Pontina Podere 599” pubblicato da Atlantide editore. La vicenda di una famiglia veneta vissuta in un podere dell’Onc narrata tra le vigne e le mura di un podere dell’Università agraria, storie e radici che si incontrano e confrontano. L’appuntamento è fissato per sabato 16 giugno alle ore 18 presso l’azienda Scarpellini, in via La Gialla a Doganella di Ninfa, per l’occasione sarà possibile degustare vini e prodotti dell’attività agricola nonché visitare la struttura. A introdurre l’autrice del libro saranno la padrona di casa Roberta Scarpellini e l’editore Dario Petti.
Il romanzo della Zanchetta si caratterizza per la narrazione dei sentimenti che caratterizzarono i primi abitanti delle città nuove costretti ad abbandonare la terra natìa per ricostruire legami sociali in un contesto sconosciuto, affrontando generazione dopo generazione i mutamenti del tempo tra nostalgia e radicamento. Nella sinossi del libro si legge:
“I Lorenzin, la famiglia numerosa di Giocondo e Maria, vivono nel trevigiano con un contratto di lavoro a mezzadria, oppressi ogni anno dal timore che il padrone non lo rinnovi. Pur lavorando duramente, vivono in condizioni miserabili e quando vengono a conoscenza della possibilità di trasferirsi in Piscinara, nell’Agro Pontino, decidono di lasciare la loro terra di origine in cerca di miglior fortuna.
Sarà la nipote Ester, molti anni dopo, a compiere un faticoso lavoro per superare la crisi di identità che le aveva causato l’aver interiorizzato così tanto la lacerazione dei nonni e dei genitori, seguita al loro arrivo in Agro Pontino. Saprà, così, far fiorire un senso più maturo di appartenenza, donandosi una memoria fatta d’amore per questa originale terra, ponte di passaggio, luogo di incontri nuovi e nuove opportunità. Ester si farà custode di un prezioso passato convincendosi a lasciare aperta la porta al futuro, dove spira un vento che sa di fresco. Un romanzo scritto dall’interno di un podere che ci conduce in una accattivante «passeggiata» negli animi dei coloni”.
Carla Zanchetta è nata a Latina nel 1960. Discendente di coloni veneti, ha vissuto in un podere nella campagna di Borgo Podgora (Latina) sino al matrimonio. Oggi vive a Borgo Bainsizza, sempre vicino alla terra. Lavora da oltre trenta anni come collaboratrice scolastica. Nel suo racconto si ritrovano decenni di narrazioni e memorie familiari trasmesse nel chiuso del podere soprattutto da sua nonna Maria.