La dottoressa Maria Cristina Ciampi, curatrice fallimentare della società Terme di Fogliano spa, è stata convocata per martedì prossimo, 4 giugno, in commissione congiunta Bilancio e Governo del territorio del Comune di Latina.
La seduta pubblica, indetta dai due presidenti degli organismi consiliari, Ernesto Coletta e Celina Mattei, è prevista per le 15.30 ed è stata sollecitata dai consiglieri di opposizione con due distinti punti all’ordine del giorno aventi ad oggetto le terme di Fogliano. Il primo, ricognizione urbanistiche dell’area terme di Fogliano e progettualità insistenti sull’area, è stato richiesto dai consiglieri Olivier Tassi, Andrea Marchiella, Giovanna Miele, Massimiliano Carnevale e Salvatore Antoci. Il secondo, sulle attività intraprese dal Comune di Latina e dalla Curatela fallimentare è stata richiesta da Nicoletta Zuliani, Alessandro Calvi e di nuovo Marchiella e Tassi.
Convocati anche gli assessori Gianmarco Proietti, Giulia Caprì e Francesco Castaldo, rispettivamente con deleghe alle finanze comunali, alle partecipate del Comune e all’Urbanistica, nonché i dirigenti dei servizi Bilancio e Ambiente Giuseppe Manzi e Giuseppe Bondì. Cosa bolle in pentola per la richiesta di una commissione congiunta così pesante?
La domanda l’abbiamo rivolta al consigliere Tassi, del gruppo misto, firmatario di entrambi i punti all’ordine del giorno. “Per quanto mi riguarda – ha detto l’ex Lbc – sono sempre stato convinto che l’amministrazione comunale debba fare il possibile per valorizzare la preziosa risorsa delle terme che invece rischia di finire all’asta fallimentare. In Consiglio comunale, nel corso dell’approvazione del bilancio preventivo 2019, ho sottolineato l’importanza delle terme ai fini del rilancio economico della Marina e il rischio che invece ne deriverebbe dalla perdita. Purtroppo il discorso terme è completamente sparito dall’agenda politica di questa amministrazione comunale. Lo scopo delle nostre richieste di convocazione delle commissioni in sede congiunta è quello di rimetterle al centro”.
Qual è secondo lei la soluzione possibile per evitare l’assalto, a prezzi stracciati, alle terme di Fogliano? “Ecco, io credo – ha detto Tassi – che con l’audizione del curatore fallimentare e quello che emergerà potremmo farci un’idea. Ma il punto è: quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale? Sono sicuro che non tutto sia perduto e per questo, insieme alle altre minoranze, stiamo cercando di riportare l’attenzione politica di questo Comune sulle terme” .
La società Terme di Fogliano spa è stata dichiarata fallita il 20 dicembre 2017. Il Comune di Latina, socio di maggioranza all’85%, a febbraio 2018 ha presentato reclamo in corte d’Appello contro la sentenza di fallimento, quella che ha decretato che “a prescindere da ogni considerazione, non vi sono dubbi che il patrimonio della società sia insufficiente per fronteggiare i debiti”. Sulle responsabilità del default la lente della Procura di Latina che ha delegato per le indagini la Guardia di Finanza e che a gennaio di quest’anno ha acquisito le convenzioni stipulate con la società Condotte negli ultimi 20 anni. L’inchiesta avviata sarebbe scaturita dall’ultima interrogazione a cinque stelle risalente ad agosto 2018, presentata dalla consigliera regionale Gaia Pernarella.