Il presidente del Tar di Latina, Riccardo Savoia, nel suo intervento alla Cerimonia d’Inaugurazione dell’Anno giudiziario 2024 ha spiegato che l’obiettivo deciso dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa sui numeri dei ricorsi amministrativi proposti, è stato raggiunto. Come ogni anno la relazione ha preso le mosse dalla verifica della situazione dell’arretrato, dato che rappresenta l’immagine della salute di un Ufficio giudiziario. Ecco che i dati sono chiari: al 31 dicembre 2023 risultano pendenti presso il Tar di Latina 2.347 ricorsi; a fine 2021 erano 2847; la differenza del triennio 2020-2022 è così pari a -9.75%. A questo numeri occorre aggiungere che nel 2023 l’ufficio giudiziario pontino ha registrato un aumento del contenzioso (dai 768 ricorsi dell’anno precedente ai 779 depositati nel 2023), ma sono stati definiti 903 fascicoli, con un saldo attivo; mentre il dato complessivo delle pendenze al 31 dicembre 2023, “seppur notevolmente diminuito, in vista dell’obiettivo dell’azzeramento dell’arretrato, appare ancora rilevante, in considerazione, peraltro, di un considerevole numero di ricorsi ultra quinquennali”.
Il presidente del Tar Latina Savoia nella sua relazione d’avvio dell’Anno giudiziario 2024 ha dichiarato: ”I dati del 2023 vedono una sostanziale conferma dell’entità del contenzioso gravante sulla sezione, e un aumento della produttività, con un saldo attivo fra ricorsi depositati e definiti, e una corrispondente incisione sul contenzioso pendente”.
Un risultato, questo, che sarebbe stato ulteriormente incrementato “se la possibilità di tenere udienze straordinarie per l’eliminazione del contenzioso arretrato fosse stata estesa non alle sole sedi PNRR, ma anche agli altri tribunali, come il nostro, con un significativo arretrato accumulato negli anni in cui il personale di magistratura della sezione era ridotto al minimo indispensabile”. Da ciò l’auspicio che “l’organo di autogoverno, consapevole della fondatezza della richiesta, preveda udienze straordinarie anche per questo Tribunale”. Il risultato conseguito “deriva anche, se non soprattutto, dalla alacrità, disponibilità e convinta partecipazione al progetto da parte degli altri magistrati del Tribunale, e dal personale di Segreteria, ma altresì dalla serietà e dalla disponibilità di gran parte degli esponenti del foro, la cui collaborazione è indispensabile per il buon funzionamento del servizio giustizia”. Le considerazioni del presidente Savoia “aprono la via a un futuro fiducioso e ricco di prospettive. Da un lato l’aumento di organico e il progressivo ridursi dell’arretrato condurrà a una risposta di giustizia ancor più pronta ed efficace. Dall’altro l’implementazione dell’Ufficio del processo comporterà una gestione moderna del contenzioso entrante”; così come “un significativo ausilio nella prospettiva di un processo amministrativo nel segno dell’effettività della tutela verrà dato dalla sempre più perfezionata procedura del processo telematico”.