Tredici persone sono state arrestate (12 in carcere e una ai domiciliari) dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano nell’ambito di un’inchiesta su presunte tangenti e appalti truccati. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al compimento di plurimi reati contro la pubblica amministrazione e in particolare corruzione, turbativa d’asta, peculato, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
Anche Latina sarebbe coinvolta nella maxi inchiesta su presunte tangenti e appalti truccati per la metropolitana di Milano. Proprio nel capoluogo pontino, come in altre città d’Italia, sarebbero state effettuate perquisizioni e sequestri. La Guardia di finanza avrebbe operato oltre a Milano, anche a Monza, Savona, Lodi, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Caserta, Napoli, Salerno, Benevento, Pescara e Chieti.
Le misure cautelari, disposte dal giudice per le indagini preliminari, Lorenza Pasquinelli, hanno riguardato diversi imprenditori e manager. In manette anche il dirigente Atm Paolo Bellini, responsabile dell’Unità Amministrativa Tecnica Complessa sugli impianti di Segnalamento e Automazione della metropolitana milanese.
Le indagini hanno riguardato 30 persone e 8 società, per un giro di affari di 150 milioni di euro. Nel mirino anche un episodio di corruzione del 2016 legato alla M1, linea in cui ultimamente sono state riscontrati diversi problemi.