Un’altra inchiesta sulla corruzione nei comuni pontini. Questa volta lo scossone è arrivato a Cisterna dove è stato arrestato il vice sindaco Alvaro Mastrantoni con delega all’ambiente. Sono una ventina le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip Giuseppe Cario su richiesta del sostituto procuratore Cristina Pigozzo. Gli arresti eseguiti finora dai carabinieri, coordinati dal comando provinciale di Latina, sono 17 in ordine ai reati di associazione per delinquere, corruzione, turbata libertà degli incanti, concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità contestati a vario titolo alle persone finite nei guai e tra queste anche l’assessore pluridelegato del Comune di Latina, Gianfranco Buttarelli, in qualità di dirigente di Cisterna in aspettativa dall’ingresso nella giunta del sindaco di Latina Damiano Coletta. Le indagini hanno preso il via due anni fa, a cura dei carabinieri del Reparto territoriale di Aprilia.
Gli inquirenti al momento fanno sapere che l’inchiesta riguarda la gestione spregiudicata della cosa pubblica ed ha consentito di disvelare un contesto di diffusa corruzione, in cui alcuni amministratori, funzionari e imprenditori pilotavano gare d’appalto in materia di raccolta differenziata dei rifiuti, costruzione di edifici pubblici, esecuzione di lavori stradali, refezione scolastica e manutenzione del verde pubblico e dei cimiteri.
Oltre a Mastrantoni e Buttarelli, l’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata anche a Patrizio Placidi, ex assessore all’ambiente del Comune di Anzio (già detenuto) e al dirigente Walter Dell’Accio. Restando a Cisterna l’inchiesta giudiziaria coinvolge anche gli assessori Pierluigi Ianiri, Danilo Martelli e l’ex vice sindaco Marco Muzupappa. Alcuni arresti non sono stati ancora eseguiti per irreperibilità dei destinatari.