I pendolari di Minturno, Scauri e Monte San Biagio stanno partecipando allo sciopero davanti al ministero dei Trasporti di oggi,16 maggio.
“In qualità di comitati che operano a tutela degli interessi dei pendolari del Lazio – hanno spiegato – esprimiamo una profonda preoccupazione per il futuro dei trasporti pubblici in Italia e nella nostra regione. Il taglio ai finanziamenti del fondo nazionale del Trasporto pubblico locale, previsto nella legge di stabilità, ammonta a 350 milioni di euro in un settore che, invece, ha bisogno di investimenti per nuove opere, manutenzioni, ammodernamenti, per aumentare l’occupazione migliorando le condizioni di quanti oggi lavorano nel trasporto pubblico.
In poche parole, servono più investimenti per rendere più efficiente il servizio ai cittadini in linea con i livelli europei. Il taglio previsto produrrà invece un peggioramento esponenziale della situazione, dato che nel settore dei trasporti l’assenza di investimenti crea danni e l’assenza di finanziamenti pubblici produce squilibri del sistema, aumenti delle tariffe e disoccupazione”.
L’obiettivo è lanciare un appello: “Come pendolari chiediamo alle istituzioni, agli amministratori locali ed ai politici di attivarsi perché siano evitati i tagli previsti e perché riprendano gli investimenti. Esprimiamo solidarietà ai lavoratori del settore, al loro impegno e professionalità esercitata troppo spesso in mezzo a mille difficoltà. Per questo saremo presenti con una nostra delegazione al presidio programmato dai sindacati: il Tpl va sostenuto e non demolito”.
Oltre al comitato Pendolari Monte San Biagio e all’associazione Pendolari stazione Minturno-Scauri sono presenti anche i comitati Pendolari Roma Ostia, Pendolari FL3 Lago di Bracciano, Pendolari Ferrovia Roma nord, Pendolari Roma Cassino Express (FL6), Pendolari FR8a Carrozza (Roma-Nettuno, Pendolari Orte Co.Pe.O. 2.0, Pendolari Reatini.