Più parcheggi a pagamento su aree private e un servizio navetta, gestito da privati, per raggiungere il mare più agevolmente e velocemente dalle aree di sosta. E’ questa una delle due proposte pensate dall’amministrazione comunale di Latina Bene Comune per lo sviluppo turistico del lido, illustrata questa mattina in commissione Attività produttive. L’organismo consiliare, presieduto da Marco Capuccio, ha esaminato anche la possibilità di attuare la classificazione degli stabilimenti in base alle stelle marine, come previsto dal regolamento regionale del 2009.
Ad illustrare le due novità è stata la consigliera di maggioranza Maria Grazia Ciolfi, con delega alla Marina.
La prima proposta prevede la modifica della delibera di giunta sulla sosta, la numero 234 del 2018, che autorizza privati ad utilizzare aree di proprietà o in uso che insistono sulla marina di Latina, lato monte, come parcheggio a pagamento rispettando le tariffe delle aree sosta comunali, per incrementare il numero di parcheggi sul litorale. “Estendendo questa autorizzazione anche a proprietà private che si trovano nelle aree di pertinenza dei borghi Sabotino e Grappa ed altre aree limitrofe – spiega Ciolfi – si amplierebbe l’offerta degli spazi di sosta, oggi insufficiente rispetto alla crescente domanda e in un’ottica di sviluppo del lido. Bisognerà anche valutare la possibilità di permettere, nel caso dei borghi, l’istituzione da parte dei privati di un servizio navetta a pagamento dalle loro aree di sosta autorizzate fino al mare. Ne otterremmo dei parcheggi di scambio che consentirebbero di incrementare l’afflusso di turisti alla marina di Latina e di ridurre gli effetti negativi del traffico su Strada Lungomare”.
La proposta ha convinto tutti, la commissione ha infatti votato all’unanimità, dando “indirizzo agli uffici di verificare l’eventuale disponibilità di ulteriori aree e terreni di proprietà comunale, sempre nella zona del litorale, da utilizzare come zone di sosta per il periodo estivo”, ha spiegato Capuccio.
Per quanto riguarda la classificazione degli stabilimenti in base alle stelle marine, la proposta punta alla creazione di una carta dei servizi che coinvolga le attività balneari. Si tratta di attuare la classificazione degli stabilimenti balneari come previsto dagli articoli 8 e 9 del regolamento regionale numero 11 del 15 luglio 2009. Esso prevede l’assegnazione delle cosiddette “stelle marine”, da 1 a 4 sulla base di requisiti strutturali e funzionali (già individuati e fissati dalla Regione stessa) degli stabilimenti.
“La stessa legge finanziaria 2019, nella parte dedicata alla revisione del sistema delle concessioni balneari, prevede che vengano stabiliti dei criteri di rating delle imprese turistico-ricreative e ricettive e della qualità balneare – spiega la consigliera Ciolfi – Quindi la mia proposta è di rendere attuativo questo indirizzo con gli strumenti che abbiamo a disposizione il prima possibile. La classificazione potrebbe essere pubblicata sul sito del Comune nel contesto di un carta dei servizi dettagliata corredata di prezzi dei servizi offerti dalle singole strutture. Questa classificazione – conclude Ciolfi – avrebbe il duplice effetto di mettere in atto una sana competizione tra gli operatori, che andrebbero a migliorare l’offerta turistico ricreativa e le caratteristiche strutturali degli stabilimenti, e all’altra consentirebbe ai turisti di effettuare una scelta consapevole della struttura a cui affidarsi, potendo scegliere relativamente al rapporto qualità-prezzo delle strutture e rispetto ai servizi che ritengano essenziali al proprio gradimento”.
“Stiamo lavorando nell’interesse della città e degli operatori del mare, che coinvolgeremo direttamente – ha specificato Capuccio – nelle scelte che li riguardano”.