“Il divorzio dei compromessi sposi” di Carlo Buccirosso apre la stagione di prosa del D’Annunzio giovedì 26 gennaio alle 21.00. Il regista, drammaturgo e attore napoletano porta sul palco del teatro comunale il suo adattamento del grande romanzo storico di Alessandro Manzoni, una riscrittura dai toni amari, comici, a tratti farseschi. Nove anni dopo il primo restyling, l’artista propone una nuova lettura dell’opera, più fresca, moderna, matura. In scena nove attori tra cui lo stesso Buccirosso e un ensemble di otto ballerini per una rivisitazione originale che riadatta il testo manzoniano ai tempi attuali: Rodrigo, usuraio dell’entroterra campano, emigrato sulle rive del lago di Como con i propri scagnozzi per tentare di rivitalizzare la propria attività finanziaria minata ormai dalla crisi crescente e dalla concorrenza di similari organizzazioni locali, si invaghisce di Lucia Mondella, futura sposa di Renzo Tramaglino.
La storia, pur mantenendo lo sviluppo del noto romanzo manzoniano, trova nei caratteri dei singoli personaggi, da Perpetua ad Agnese, da Don Rodrigo a Don Abbondio, dai Bravi all’Innominato, l’originale chiave di lettura satiro-farsesca e nel linguaggio musicale degli stessi personaggi, con canzoni famose riadattate e ambientate in atmosfere e melodie seicentesche, la classica struttura dell’operetta musicale. L’uso di diversi dialetti, dal toscano al bergamasco, dal calabrese al napoletano, dall’emiliano al siculo e la vorticosa girandola di numerosi personaggi minori, interpretati dai componenti del corpo di ballo, completano lo scheletro dello spettacolo.
Buccirosso consegna al pubblico un lavoro che fa divertire e la consapevolezza che è possibile rivisitare un classico della letteratura italiana in chiave ironica senza svilirne l’autorevolezza.