All’esterno una tettoia pericolante e all’interno infiltrazioni d’acqua e conseguenti muffe. Si presenta così la scuola primaria di Borgo Montello a Latina. Il Comune ne è a conoscenza da tempo: oltre un anno fa infatti il rischio crollo della tettoia è stato “arginato” con un nastro bianco-rosso. E poi nulla.
Del caso si sta occupando Mater Matuta, comitato Montello-Ferriere, che il 15 novembre scorso ha segnalato agli assessori Gianmarco Proietti ed Emilio Ranieri, rispettivamente con deleghe alla Pubblica Istruzione e ai Lavori pubblici, il permanere delle condizioni di rischio incolumità per gli utenti piccoli e grandi della scuola e per i genitori che accompagnano i figli a scuola o li attendono all’uscita. A preoccupare non è soltanto la tettoria, che da un’altezza di circa quattro metri rischia di crollare davanti al corridoio d’ingresso del plesso, ma anche la presenta di muffe e acqua sulle pareti in vari ambienti, compreso il bagno dei bambini che non possono utilizzare al 100% . Eppoi: “Riguardo alla sicurezza negli orari di uscita ed entrata – spiega il comitato – è necessario un coordinamento del traffico da parte della Polizia Locale poiché la strada è piccola e ci passano anche mezzi pesanti. I bambini devono fare la gincana tra i veicoli parcheggiati e quelli in movimento”. Il comitato ha segnalato inoltre il posizionamento di un cassonetto per la raccolta di abiti usati sul marciapiede davanti alla scuola: “Va tolto – spiega il sodalizio – perché pericoloso e inoltre chi ci va a rovistare butta rifiuti a terra. Non è quello un luogo adeguato”. Infine, la richiesta di ripristino dell’illuminazione del viale di entrata secondaria della scuola “completamente al buio da tre anni”.
A seguito della segnalazione del comitato, l’assessore Proietti ha tempestivamente risposto affermando di aver immediatamente inoltrato la richiesta di interventi urgenti agli uffici comunali competenti. “Ma ad oggi – commenta Andrea Corato del comitato – nella scuola di Borgo Montello, appartenente all’istituto comprensivo Prampolini, non si è visto nessuno, neanche per un sopralluogo. Come genitori abbiamo provveduto a sistemare meglio il nastro bianco-rosso posto per segnalare il rischio tettoia, perché ci siamo accorti che i bambini ci passavano sotto. Questa situazione non è più tollerabile: la scuola deve essere un luogo sicuro e invece a Borgo Montello la primaria non è né sicura né presenta un ambiente salubre”.