Una cerimonia intima quella che si è tenuta questa mattina presso la sede della Guardia di Finanza di Latina per il 245esimo anniversario della fondazione del corpo.
Erano presenti le rappresentanze dei finanziari in servizio e in congedo e le autorità pontine, tra cui il presidente della Provincia, Carlo Medici, il sindaco Damiano Coletta, il prefetto Maria Rosa Trio, il procuratore capo Carmine Lasperanza, il questore Maria Rosaria Amato. Presente anche il comandante provinciale dei carabinieri Gabriele Vitagliano.
Durante l’evento il comandante provinciale della Gdf di Latina, Michele Bosco, ha premiato i militari che si sono distinti per capacità professionali, impegno e senso del dovere. In particolare un momento di raccoglimento è stato dedicato al luogotenente Francesco Cutrì, venuto a mancare prematuramente, sia per la sua brillante carriera che per la dedizione al servizio e l’attaccamento all’istituzione.
“Un anno denso di lavoro per noi – ha detto Bosco – e i risultati sono stati importanti sia nella lotta contro i grandi fenomeni di evasione e frode fiscale sia nel contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica che per noi è un settore di vigilanza prioritaria”.
Nella lotta all’evasione in particolare l’attenzione è stata rivolta ai grandi fenomeni di evasione mirando ad individuare quei soggetti pericolosi i cui patrimoni sono espressione diretta di gravi reati tributari o economico-finanziari e che si avvalgono di una rete di connivenze per realizzare circuiti viziosi fatti di finte società e prestanome.
Interventi sempre più mirati sono stati messi in campo per contrastare le frodi fiscali; 1.177 in tutto, tra verifiche e controlli avviati nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale.
Sono 208 i reati fiscali denunciati in un anno e mezzo di attività. L’80% riguardano l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. Sono stati sequestrati 22 milioni di euro, a cui si aggiungono proposte di sequestro già avanzate, per circa 72 milioni di euro.
Sono 311 le persone scoperte che erano del tutto sconosciute al fisco (evasori totali) responsabili di aver occultato 56 milioni di Iva. Verbalizzati anche 104 datori di lavoro per aver impiegato 345 lavoratori in “nero” o irregolari.
Nel settore della spesa pubblica tra il gennaio 2018 e il maggio 2019, sono stati individuati 135 responsabili per un danno erariale di oltre 224 milioni di euro e denunciate 60 persone per reati contro la pubblica amministrazione e gli appalti pubblici. In ambito sanitario ci sono poi gli illeciti del ticket: individuate irregolarità nel 70% dei casi. In pratica ogni 10 persone controllate, almeno 7 si sarebbero fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture convenzionate private senza averne il diritto.
Nel contrasto patrimoniale alle mafie, lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo sono stati confiscati beni e valori per 4,5 milioni di euro. Ulteriori 13 milioni sono stati sequestrati, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a 8 milioni di euro. Per quanto riguarda i reati fallimentari, societari e bancari, sono stati sequestrati beni per 1,3 milioni di euro su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 9 milioni di euro.
Eseguiti oltre 160 interventi nel mercato del falso che hanno portato alla denuncia di 153 responsabili ed il sequestro di oltre 1.600.000 prodotti con marchi contraffatti, recanti falsa indicazione del made in Italy, ovvero non sicuri.
Tra le operazioni principali di questo ultimo anno e mezzo si possono ricordare Super Job, Arpalo e Blue Wish.