E’ stato fissato al 10 dicembre 2019 l’Appello per Massimiliano Sparacio e Vittorio De Luca per l’omicidio di Luca Palli, avvenuto ad Aprilia il 31 ottobre 2017. I due, difesi dagli avvocati Angelo Palmieri e Renato Archidiacono sono stati condannati in primo grado, dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Latina, Giuseppe Cario, entrambi a 30 anni di reclusione.
Il pubblico ministero aveva chiesto 27 anni di reclusione per Sparacio e 24 per De Luca. Non lo aveva convinto il collegio difensivo, composto da Angelo Palmieri, Renato Archidiacono e Claudio Cardarello, che aveva sostenuto la legittima difesa. Secondo la ricostruzione degli imputati Palli avrebbe perseguitato negli anni Sparacio per aver licenziato la moglie dal suo bar. Sarebbe stato lui a distruggergli il locale e a costringerlo addirittura a cambiare città.
La sera del delitto, avvenuto nel 2017, ad Aprilia, Sparacio era andato dalla vittima con una pistola – a suo dire solo – per spaventarlo, ma questi era uscito dal locale con una mazza da baseball e lui aveva sparato. De Luca spiegò invece di non sapere della pistola e che aveva accompagnato l’amico per dargli soltanto una lezione.
Scegliendo il rito abbreviato, in primo grado, la pena è stata ridotta dall’ergastolo e trasformata in 30 anni ciascuno.