Un 58enne di Fondi, C.Z. le sue iniziali, è stato arrestato oggi a Roma nell’ambito di un’operazione di polizia giudiziaria svolta dal Nucleo speciale Polizia valutaria della Guardia di finanza, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura capitolina. L’uomo è accusato di aver trasformato il cortile della comunità di recupero dei tossicodipendenti, dove stava scontando una pena a 9 anni di reclusione, nel quartier generale di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio e al riciclaggio del denaro.
Il blitz è scattato all’alba in forza di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dai Gip di Roma, nei confronti del fondano e di altre 12 persone, tutti responsabili anche di detenzione abusiva di armi.
Il 58enne C.Z., gia’ raggiunto in passato da altre misure cautelari per traffico di stupefacenti, estorsione e reati in materia di armi, era stato arrestato nel settembre 2017 dai finanzieri al termine di una latitanza durata qualche mese, in quanto destinatario di un provvedimento definitivo di carcerazione (a una pena di 9 anni di carcere).
L’analisi dei flussi finanziari e della documentazione extracontabile, le intercettazioni telefoniche e ambientali, la videosorveglianza e i pedinamenti svolti da militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria hanno accertato che C.Z., beneficiando della “detenzione terapeutica” presso una Comunità di recupero di Roma per detenuti tossicodipendenti, tra il febbraio 2016 e maggio 2017, avrebbe promosso uno strutturato sodalizio di dieci persone, organizzato piramidalmente, finalizzato al traffico di ingenti quantitativi di stupefacente del tipo cocaina e hashish, sia all’interno della Capitale che nella città di Frosinone, in grado di ricorrere (ove necessario) all’uso delle armi.