Tiziano Ferro contro il bullismo. Dopo aver polemizzato contro Fedez per la sua canzone nella quale prendeva di mira proprio il cantante di Latina, Ferro torna a combattere contro un fenomeno sempre più esteso.
Lo fa nella trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, alla quale ha partecipato come ospite ieri sera, 24 novembre, anche per pubblicizzare l’uscita del suo nuovo album: “Accetto miracoli”.
“Le parole hanno un peso ma non lo ricordiamo. Ed è il dramma che si nasconde dietro i messaggi di bullismo. Le parole hanno un peso. Ne ribadisco la pericolosità, ed è necessario esserne consapevoli quando le si scaglia contro l’animo di un adolescente troppo fragile per poter decidere o scegliere. Le parole hanno un peso.
Grasso. Pxxxxa. Nano. Disadattato. Fxxxxo. Criminale. Negro. Vecchio. Terrone. Raccomandato. Pezzente. Ritardato. Txxxa. Fallito. Anoressica. Cornuto. Handicappato. Frigida. Inferiore. Mongoloide.
Le parole hanno un peso, nella vita e sugli schermi. E per carità, smettiamola di difenderci tirando in ballo l’ironia e il sarcasmo. Quelle sono arti delle quali bisogna imparare il mestiere. Non confondiamo le acque e i livelli. Le parole hanno un peso e certe ferite resistono nel tempo.
L’apologia dell’odio non è un reato che dovrebbe poter cadere in prescrizione. Ma in questo paese una legge contro l’odio non c’è. Quindi, bulli e odiatori italiani, tranquilli, siete liberi. Io, intanto, aspetto tempi migliori nei quali le parole, magari un giorno, avranno un peso”.
In tanti e da più fronti stanno spingendo per una legge che è già entrata in vigore in diversi Paesi europei. Una battaglia di civiltà alla quale la pop star, che non ha mai negato di sentirsi inadeguato da ragazzo, quando frequentava il liceo scientifico Ettore Majorana a Latina.