Il consigliere Andrea Marchiella di Latina torna oggi sulla delibera approvata ieri dall’assise civica relativa alla destagionalizzazione per spiegare il suo voto contrario, pur essendo favorevole al mare d’inverno.
L’atto è stato approvato a maggioranza, dopo circa tre ore di dibattito (leggi qui).
Fratelli d’Italia in aula ha spiegato a più riprese di essere d’accordo con la destagionalizzazione ma alla fine ha votato contro, mentre gli altri gruppi di minoranza si sono astenuti.
Oggi il capogruppo di Fratelli d’Italia ha voluto spiegare i motivi di tale presa di posizione, partendo appunto dal presupposto che lui e il suo partito sono sempre stati favorevoli all’idea di una Marina aperta e accessibile tutto l’anno, inverno compreso.
“La maggioranza ha parlato di un atto aggirando e ignorando l’ostacolo principale, e cioè la perdurante mancanza della svolta tanto attesa dagli operatori: l’applicazione del Pua, un piano in grado di fornire regolamenti e linee guida per attività e iniziative da proporre al Lido di Latina oltre il periodo estivo. Questa delibera sa tanto di spot, perfettamente in linea con le scelte che Latina Bene Comune sta operando da tre anni”, attacca Marchiella spiegando il suo voto contrario.
In pratica per il capogruppo di FdI la delibera approvata ieri da Lbc “concede la grazia dell’apertura extra ma non stabilisce minimamente cosa i diretti interessati dovranno aprire”.
“I balneari non sono stati messi nelle condizioni di agire perché in assenza di una programmazione che indichi realmente i tempi di apertura invernali, e alla luce dei vincoli dettati dalle concessioni, sono impossibilitati ad investire per adeguare le loro strutture non avendo oggi lo strumento del Pua – afferma Marchiella – . Di certo non basterà qualche telo frangivento a trasformare gli stabilimenti nella nuova versione invernale! Senza parlare della totale assenza di idee per la valorizzazione turistica della Marina: al di là delle chiacchiere, cosa si farà per attirare sul posto le persone a partire dall’autunno?”.
Il voto contrario di Marchiella è stato motivato anche dall’emendamento proposto da alcuni consiglieri di maggioranza.
“Attraverso l’emendamento – afferma infatti il consigliere – è stato cassato un passaggio della delibera relativo all’argomento della turnazione per l’apertura delle attività nel periodo compreso tra il primo novembre e il 31 marzo. In parole povere non è stata fatta chiarezza sul potere discrezionale dei balneari in merito alle date di apertura, nonostante le innumerevoli commissioni che hanno preceduto questa delibera, hanno visto la partecipazione costante degli stessi balneari che hanno chiesto più volte di destagionalizzare ma avendo realmente la possibilità di farlo situazione impossibile ad oggi nei mesi di dicembre e gennaio; facendomi dubitare anche su un eventuale obbligo di restare aperti ininterrottamente nell’arco dei quattro mesi in questione”.
Marchiella ha lamentato il fatto che davanti alle sue perplessità l’assessore Lessio ha gettato acqua sul fuoco “fornendo solo delle rassicurazioni a parole”.
“Il sindaco Coletta, dal canto suo, non si è assolutamente pronunciato. A quel punto ho deciso che non potevo esprimere voto favorevole per tale delibera, perché i reali interessi degli operatori sono stati praticamente ignorati!”, ha concluso il capogruppo.