Un taglio di 2 miliardi al fondo sanitario nazionale. Questo si prospetta nella bozza del nuovo Patto della salute inviata dal Ministero della salute alla commissione competente della conferenza delle Regioni.
L’allarme è stato lanciato dall’assessore regionale alla sanità del Lazio, Alessio D’Amato. ”Non vi è certezza del livello di finanziamento, anzi contrariamente a quanto richiesto dalle Regioni, si subordina il finanziamento del prossimo anno alla variazione del quadro macroeconomico”.
Il documento che contiene alcune regole per l’assistenza sanitaria doveva essere approvato a marzo. “Un colpo decisivo alla sanità ed al diritto alla salute. Le Regioni nel documento di avvio del Patto hanno sempre sostenuto l’esigenza di avere un quadro certo dei finanziamenti senza condizionamenti. Il testo proposto dal ministero apre la strada al taglio del fondo sanitario nazionale. È necessario – ha concluso D’Amato – che il Governo chiarisca”.
L’incremento, assicurato dal ministro Grillo, però, non è stato trovato mandando su tutte le furie i rappresentanti delle Regioni. Sottoporre l’erogazione delle risorse al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica e a variazioni del quadro macro economico potrebbe significa, stando la situazione economica generale, la mancanza di fondi.