L’endometriosi e la necessità di una diagnosi precoce e precisa. Ci sono anche due dottoresse del Goretti di Latina tra i 22 partecipanti al corso di formazione gratuita per ginecologi ed ecografisti, giunto alla terza edizione e organizzato dall’Associazione Progetto Endometriosi (A.P.E. ODV) al Policlinico Gemelli, con la collaborazione di esperti di endometriosi di fama internazionale.
Le corsiste pontine sono le dottoresse Immacolata Marcucci e Debora Pallante, entrambe dell’ospedale “Santa Maria Goretti” che affronteranno le lezioni “Surgery & Ultrasound in Deep Endometriosis” nel prossimo week end, grazie al supporto dei professori Fiorenzo De Cicco Nardone e Riccardo Marana e dei dottori Carlo De Cicco Nardone e Piero Carfagna.
Lo scorso anno dal Goretti erano partite, per prendere parte al selezionatissimo corso, le ginecologhe Francesca Modafferi e Angela Perugini. Questa’anno l’opportunità formativa è per Marcucci e Pallante. Saranno al Gemelli dall’8 al 10 novembre insieme ad altri medici provenienti da tutt’Italia, dalla Sicilia al Trentino Alto Adige.
L‘endometriosi è una malattia devastante, subdola, cronica e spesso invalidante, ancora poco conosciuta dallo stesso personale sanitario.
Sono tre milioni in Italia, 150 milioni nel mondo, le donne affette da endometriosi: la malattia può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi; provocare dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali e colon irritabile.
È dunque fondamentale ricevere una diagnosi rapida delle localizzazioni della patologia, rivolgendosi a ginecologi specializzati, che grazie all’esperienza possono inquadrare correttamente la malattia, attraverso la visita ginecologica e l’integrazione di altri esami diagnostici.
“Il nostro obiettivo – afferma Annalisa Frassineti, presidente dell’A.P.E. – è quello di aumentare il personale sanitario che decida di occuparsi consapevolmente e adeguatamente dell’endometriosi, attraverso professionisti in grado di fornire una diagnosi precisa e accurata, e battere sul tempo i possibili danni che la malattia nel tempo può causare, garantendo una buona qualità di vita alle donne. Il nostro sogno è che grazie a queste giornate i partecipanti possano avere l’opportunità di capire come lavora un’equipe multidisciplinare e portare la propria esperienza all’interno dei rispettivi ospedali”.
E’ grazie al 5X1000 e alle donazioni delle sostenitrici che l’A.P.E. ODV – Associazione Progetto Endometriosi ha avviato il progetto destinato a formare giovani ginecologi, ed è la prima associazione di pazienti a farlo.