“Ora anche il Comune di Latina dovrà fare la sua parte e consentire il mantenimento delle strutture senza apporre ulteriori difficoltà”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Nicola Calandri alla luce di alcune ordinanze del Tar Lecce che sospendono i provvedimenti del Comune di Otranto i quali stabilivano che “tutte le strutture devono essere completamente rimosse, essendo peraltro già decorso il termine del 31 ottobre fissato dai titoli vigenti”. Ordinanze del Tar pubblicate il 10 gennaio 2019 e che si basano sulla nuova normativa contenuta nella legge di stabilità per il 2019 che prevede che “i titolari delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo… che utilizzino manufatti amovibili …possono mantenere installati i predetti manufatti fino al 31 dicembre 2020…”.
“La norma ora è più che chiara e non lascia spazi ad interpretazioni”, commenta l’esponente di opposizione che aggiunge: “Si tratta di decisioni importanti che danno evidenza alle norme introdotte dalle legge di stabilità che vanno ad incidere chiaramente sulla possibilità delle strutture balneari di accedere finalmente alla destagionalizzazione, finora penalizzata dal Comune di Latina nonostante la vigenza del Regolamento Regionale 12 agosto 2016 numero 19, che stabilisce l’obbligo dei Comuni di promuove la destagionalizzazione delle attività turistico ricreative sul demanio marittimo”.
Anche per quest’inverno, nonostante la cosiddetta mini-destagionalizzazione messa in campo dall’amministrazione comunale, gli operatori balneari di Latina hanno dovuto smontare le strutture delle loro attività per non incorrere come è successo in passato in sequestri.
“Ora anche il Comune di Latina dovrà fare la sua parte – afferma Calandrini – e consentire il mantenimento delle strutture senza apporre ulteriori difficoltà. Mi auguro – conclude – che gli assessori Giulia Caprì e Francesco Castaldo, che sembrano particolarmente impegnati a sminuire la portata di alcuni recenti provvedimenti assunti in Giunta, prestino la necessaria attenzione a queste norme e consentano l’esercizio delle attività balneari, e l’avvio della destagionalizzazione”.